La ministra Roccella ha annunciato un piano da 52 milioni di euro per rilanciare le adozioni internazionali: in arrivo nuovi bonus per le famiglie
Si sta tenendo in questi giorni la Biennale dell’accoglienza a Milano dedicata – ovviamente – al tema delle adozioni che sono in costante calo da diversi anni a questa parte con un doppio problema per le famiglie che desiderano intraprendere il percorso della natalità ma non ne hanno la possibilità economica e per i bambini in cerca di un amore familiare negato – spesso e volentieri – da cavilli e difficoltà burocratiche: un problema – quello delle adozioni – che la ministra per la Famiglia Eugenia Roccella ha promesso di risolvere con un solido e concreto piano economico per i prossimi anni.
Partendo dai numeri, è utile ricordare che lungo tutto l’arco del 2024 le domande per le adozioni internazionali elaborate con successo sono state solamente 536, per un numero complessivo di adottati pari a 691: dati decisamente bassi, ai quali bisogna unire anche quelli relativi – da un lato – all’esiguo numero di consultori familiari sul territorio (appena 1.700 sui circa 3mila necessari) e – dall’altro lato – a quel non trascurabile 70% di buco nell’organico necessario degli assistenti sociali.
Il nuovo piano di Roccella per rilanciare la adozioni internazionali: “Il percorso diventerà quasi completamente gratuito”
Soffermandosi su quello che è il problema che molte famiglie riscontrano nelle adozioni internazionali, la ministra Roccella ha annunciato alla Biennale milanese un nuovo piano da 52 milioni di euro utile per rilanciare il settore: di questi una parte decisamente cospicua – circa 13 milioni – è già pronta a fare il suo ingresso in Gazzetta; mentre altri 18 milioni verranno stanziati a breve e i restanti servono per potenziare delle azioni già messe in campo per sostenere le adozioni.

I 13 milioni che citavamo – ha spiegato Roccella – aumenteranno i sostegni economici concessi alle famiglie che intraprendono i percorsi per le adozioni, tra cui bonus pari a 2mila 800 o 2mila 500 – rispettivamente – per chi ha fatto domanda dal 2022 al 2024 e per chi l’ha fatta nel 2025 o intende farla entro il 2026; ma anche altri mille euro aggiuntivi a famiglia per un percorso educativo pre-adozione e altri 3mila 500 (non è chiaro se si sommeranno ai precedenti) per chi sceglierà di adottare bambini con bisogni specifici.
Gli altri 18 milioni, invece, Roccella ha spiegato che verranno in larga parte utilizzati per portare degli attuali 12mila 500 euro a un massimo di 20mila i tetti per i rimborsi dei costi per le adozioni di bambini con bisogni speciali; mentre tra gli altri interventi annunciati ha spiegato che più di 1,4 milioni finiranno nel fondo per i rimborsi relativi al 2025 e altri 8 milioni nel medesimo fondo, ma relativo alle adozioni completate entro il 2024.
A spiegare la portata delle novità annunciate a Milano dalla ministra, ci ha penato Marco Griffini – presidente dell’associazione Amici dei bambini, che da sempre si occupa anche di adozioni – secondo il quale il pacchetto di bonus farà sì che si proceda sempre più rapidamente verso la “gratuità del percorso adottivo“, ricordando – in particolare – che tutti i benefici verranno concessi “in anticipo” per andare incontro a tutte le famiglie bloccate “per motivi economici”.
