Non migliora la puntualità dei treni in Germania e Deutsche Bahn deve fare anche i conti con il rinvio di un importante progetto
STOCCARDA – Le cose devono peggiorare prima di migliorare. Un principio che trova applicazione anche in riferimento a Deutsche Bahn. Come riportato da Handelsblatt, la puntualità ha infatti raggiunto un minimo storico a ottobre: solo il 51,5% dei treni a lunga percorrenza è arrivato a destinazione con un ritardo inferiore ai sei minuti. La nuova Ceo Evelyn Palla ha dichiarato che il livello del 70% promesso dal suo precedessore Richard Lutz (non stiamo quindi parlando di standard giapponesi) non verrà raggiunto prima del 2029.
In Italia abbiamo sempre ammirato l’onestà dei tedeschi, gente seria che non fa promesse a vanvera. D’altra parte i pendolari avrebbero anche il diritto di coltivare la remota speranza che il caos ferroviario abbia fine. L’azienda ha peraltro dimostrato di essere consapevole dell’importanza della comunicazione, lanciando la webserie “Boah, Bahn! Wir sitzen alle im selben Zug” (Wow, treno! Siamo tutti sullo stesso treno!). Come si legge sul canale Youtube di DB, brevi episodi raccontano, con umorismo e un pizzico di ironia, storie di vita quotidiana sui treni.
Ma dicevamo che le cose devono peggiorare prima di migliorare. Ecco quindi che arriva un’altra tegola: l’inaugurazione del progetto “Stoccarda 21” di Deutsche Bahn, prevista per dicembre 2026, è stata posticipata a data da destinarsi. Come riportato da Tagesschau, una data concreta potrà essere annunciata probabilmente solo entro la metà del prossimo anno, una volta disponibile un piano per il completamento dei lavori.

Di cosa di tratta? Stoccarda 21 è un progetto di trasporto e sviluppo urbano per la riorganizzazione del nodo ferroviario di Stoccarda. Il progetto prevede la costruzione di undici nuove linee, per lo più sotterranee, e quattro nuove stazioni, tra cui una nuova stazione centrale. Una specie di passante ferroviario “on steroids”, in cui le aree liberate in superficie saranno utilizzate per lo sviluppo urbano.
Secondo Wikipedia, il progetto iniziato nel 2010 avrebbe dovuto essere completato nel 2019, con un costo previsto di 4,5 miliardi di euro. Il progetto ha incontrato ostacoli di varia natura, con contorno di perizie idrogeologiche e proteste della cittadinanza in stile Val di Susa. I costi hanno ormai superato gli 11 miliardi di euro e la data dell’inaugurazione è appunto ancora avvolta nel mistero.
Tornando a Deutsche Bahn, è anche opportuno chiarire un paio di punti. I disagi non sono limitati alla compagnia di bandiera: anche (alcune) compagnie regionali sono afflitte da problemi analoghi. Né d’altra parte i problemi sono esclusivamente da attribuirsi ai numerosi cantieri aperti e riaperti sulla rete ferroviaria, che pure rappresentano probabilmente il problema principale. Esistono altri fattori che condizionano negativamente la disponibilità di personale e lo stato dei treni, che non sono sempre in condizioni ottimali.
Sembra comunque che qualcosa si stia muovendo. Sempre secondo Handelsblatt, Palla avrebbe intenzione di sfoltire il top management di DB per fare rinascere l’azienda. Nel frattempo i pendolari devono avere ancora un po’ di pazienza, per ingannare l’attesa possono godersi le sitcom sul canale Youtube.
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