Riforma pensioni 2025, la Nidil e il Slc parteciperanno allo sciopero generale della Cgil di settimana prossima
RIFORMA PENSIONI 2025, LA POSIZIONE DI NIDIL E SLC
Allo sciopero generale della Cgil del 12 dicembre parteciperanno anche i co.co.co della Nidil, che, insieme all’Osservatorio pensioni della confederazione, ha realizzato un’indagine dalla quale emerge che, visti i livelli di reddito e contributi previdenziali che questi lavoratori riescono a raggiungere, difficilmente riusciranno ad avere una pensione dignitosa. Per la stragrande maggioranza sarà addirittura impossibile raggiungere quella contributiva anticipata a 64 anni per importo del futuro assegno pensionistico insufficiente. Alla mobilitazione ci sarà anche il Slc per chiedere maggiori garanzie al comparto dei lavoratori dello spettacolo, anche sul fronte previdenziale vista la discontinuità degli ingaggi presente nel settore.
RIFORMA PENSIONI 2025, LE PAROLE DI LIVERANI
Il Presidente dell’Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici Giovanni Liverani, intanto, nel corso di un’audizione presso la commissione parlamentare d’inchiesta sulla transizione demografica, ha spiegato che con il sistema contributivo le pensioni presto non arriveranno al 60% dell’ultima retribuzione percepita per i dipendenti e al 50% del reddito per gli autonomi. Dunque occorrerà integrare le pensioni pubbliche anche perché la sanità sarà messa fortemente sotto pressione nei prossimi anni, visto l’invecchiamento demografico. Resta il problema di come favorire l’adesione dei lavoratori, specie più giovani, alla previdenza complementare, cui non è molto semplice pensare di ricorrere con certi livelli di reddito.
— — — —
Abbiamo bisogno del tuo contributo per continuare a fornirti una informazione di qualità e indipendente.
