Articoli dell'anno 2008 della sezione Politica

Nuovo spiraglio per il 5 per mille. Tutti d'accordo: va reso stabile

Berlusconi e Veltroni si dichiarano d'accordo sulla stabilizzazione del cinque per mille, il leader del Pdl porpone addirittura di trasformarlo in sette per mille. Sarebbe una grande vittoria conseguita grazie all'azione dell'Intergruppo per la Sussidiarietà di cui beneficerebbero i cittadini contribuenti e per tante opere meritorie. Leggi l'intervista a Maurizio Lupi (Pdl) e l'approfondimento di Emmanuele Forlani e Monica Poletto

ELUANA/ Ecco i ddl che racchiudono elementi positivi per colmare il vuoto legislativo (3)

Oggi si conclude la sintetica presentazione dei progetti di legge sul fine vita attualmente all’esame della Commissione “Igiene e Sanità” del Senato, con l’illustrazione delle iniziative dei senatori Baio (“Teodem” del PD, che in precedenza aveva presentato un primo progetto riguardante soltanto il “consenso informato”), Rizzi (Lega) e Bianconi (PdL). Ci sono elementi positivi per formulare una buona legge?

ISRAELE/ 2. Guerra inevitabile? No, israeliani e palestinesi sono chiamati a un “sussulto di umanità”

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un nostro lettore, Tommaso Saltini, da Gerusalemme, che risponde all’articolo di Claudio Morpurgo. «Non si può pretendere di avere ragione su tutto di fronte a centinaia di morti. Occorrono soluzioni diverse, che vanno cercate tra il vero desiderio di pace di molti israeliani e palestinesi, tra fenomeni di convivenza e stima reciproca già in atto»

ELUANA/ La bocciatura della Corte europea? Non mette un argine all'illusione dell'uomo perfetto

La Corte europea dei diritti dell’uomo di Starsburgo ha giudicato “irricevibile” il ricorso presentato da 34 tra associazioni e tutori di soggetti disabili contro la “sentenza Englaro”, rigettandolo quindi senza valutare nel merito le sue argomentazioni. Ilsussidiario.net ha raggiunto l’avvocato Rosaria Elefante promotrice, insieme all’avv. Alfredo Granata, di questo ricorso

SCENARI/ Veltroni “giustizialista”, Berlusconi “presidenzialista”: i diversi esiti della questione morale

Con i due discorsi alla direzione e al raduno giovanile del Pd il leader Veltroni ha rifondato il partito sulla base del ritorno alla questione morale e del rifiuto di ogni garantismo, rilanciando di fatto l’alleanza con Di Pietro. Ecco perché il Pdl ha ormai mani libere, e Berlusconi è tornato a parlare di “presidenzialismo” nella conferenza stampa di fine anno

ELUANA/ La nota del Ministro "stana" le responsabilità di tutti: ecco perché

A una prima analisi da una punto di vista giuridico il provvedimento del Ministro Sacconi, ben lungi dall'essere illegittimo, si pone in un contesto normativo ben preciso in un settore dove il peso del Governo Regionale è molto forte. E ha un pregio: impedisce posizioni pilatesche di tutti i livelli di governo su un tema etico (e sociale) così rilevante come il "caso Englaro"

GIUSTIZIA/ Barbera: prima di riformare il Csm, riduciamo i tempi dei processi

Continua il confronto di maggioranza e opposizione sulla giustizia. Alla proposta di Berlusconi, di fare la riforma mettendo mano alla Costituzione, hanno fatto seguito toni più concilianti. E Veltroni ha proposto un tavolo comune per favorire il dialogo. Secondo il costituzionalista Augusto Barbera la vera emergenza è la lentezza dei processi, «dovuti a una legislazione piena di garbugli, anche perché – e lo diceva già Calamandrei nel 1919 – ci sono troppi avvocati in Parlamento»

SCENARI/ Dietro le scaramucce tra Bossi e Berlusconi, qual è la strategia della Lega?

La Lega deve portare a casa il risultato del federalismo come trofeo interamente “leghista”. Ma per fare questo di trova costretta a seguire la via del dialogo con l’opposizione, dove però trova un Pd senza strategie, incapace di concludere accordi. Mentre Bossi segue una via difficilmente praticabile, l’opposizione spera almeno di ottenere l’annacquamento dei propositi del governo

GIUSTIZIA/ Un paese vittima della confusione tra etica e diritto

È difficile orientarsi, anche per gli addetti ai lavori, in questo clima di veleni e di scontri interni alla magistratura. Riemerge evidentemente l’ingannevole confusione tra legalità e moralità, che affligge il nostro paese da più di un decennio. Non è pensabile, pertanto, rimandare ulteriormente una riforma complessiva della giustizia

GIUSTIZIA/1. Violante: l'errore della politica? Aver dato troppo potere alla magistratura

L’“armistizio” raggiunto nella guerra tra le procure di Salerno e Catanzaro solleva ulteriori interrogativi sulle logiche che governano un potere corporativo e autoreferenziale, e rende ancor più necessaria una riforma del pianeta giustizia, e in particolare della magistratura. Contrario, come lo è sempre stato, alla distinzione delle carriere, l’ex presidente della Camera Luciano Violante è comunque favorevole ad una riforma del Csm, ed è convinto che la riforma della giustizia vada fatta «in un quadro di riforme costituzionali complessive»

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