Articoli 2008 di Giustizia

GIUSTIZIA/ Barbera: prima di riformare il Csm, riduciamo i tempi dei processi

Continua il confronto di maggioranza e opposizione sulla giustizia. Alla proposta di Berlusconi, di fare la riforma mettendo mano alla Costituzione, hanno fatto seguito toni più concilianti. E Veltroni ha proposto un tavolo comune per favorire il dialogo. Secondo il costituzionalista Augusto Barbera la vera emergenza è la lentezza dei processi, «dovuti a una legislazione piena di garbugli, anche perché – e lo diceva già Calamandrei nel 1919 – ci sono troppi avvocati in Parlamento»

GIUSTIZIA/ Un paese vittima della confusione tra etica e diritto

È difficile orientarsi, anche per gli addetti ai lavori, in questo clima di veleni e di scontri interni alla magistratura. Riemerge evidentemente l’ingannevole confusione tra legalità e moralità, che affligge il nostro paese da più di un decennio. Non è pensabile, pertanto, rimandare ulteriormente una riforma complessiva della giustizia

GIUSTIZIA/ 2. Pecorella: ecco le tre mosse per ridare credibilità al Csm

Indispensabile, secondo il deputato Pdl, una generale riforma della magistratura. In particolare, per quanto riguarda l’assetto del Csm, bisogna: aumentare il numero di eletti dal parlamento, se non addirittura direttamente dal popolo; creare due sezioni distinte, una per i giudici e una per i pm; infine separare l’azione disciplinare dall’assegnazione di incarichi

GIUSTIZIA/1. Violante: l'errore della politica? Aver dato troppo potere alla magistratura

L’“armistizio” raggiunto nella guerra tra le procure di Salerno e Catanzaro solleva ulteriori interrogativi sulle logiche che governano un potere corporativo e autoreferenziale, e rende ancor più necessaria una riforma del pianeta giustizia, e in particolare della magistratura. Contrario, come lo è sempre stato, alla distinzione delle carriere, l’ex presidente della Camera Luciano Violante è comunque favorevole ad una riforma del Csm, ed è convinto che la riforma della giustizia vada fatta «in un quadro di riforme costituzionali complessive»

GIUSTIZIA/ 1. Una proposta di riforma per superare la guerra tra procure

A fronte di moltissimi magistrati che fanno bene il loro quotidiano lavoro, alcuni assumono comportamenti che sembrano pensati apposta per gettare discredito sull’intero ordine giudiziario. L’Anm, che lancia un appello all’Onu, come se l’Italia fosse un paese in emergenza democratica. I pubblici ministeri calabresi e campani, che si iscrivono vicendevolmente sul registro degli indagati. Con il Capo dello Stato costretto ad un intervento senza precedenti. Ecco perché adesso le ragioni per riformare il Csm ci sono tutte

GIUSTIZIA/ Quella riforma intellettuale e morale che il paese attende

Il conflitto tra politica e magistratura, la rivoluzione giudiziaria, la riforma della giustizia nel nostro paese. Ilsussidiario.net ne ha parlato con PIETRO BARCELLONA, ex membro del Csm e docente di Filosofia del diritto all’Università di Catania. «Si è smarrito il senso dell’appartenenza ideale, del battersi per qualcosa che va oltre il proprio particolarissimo interesse»

GIUSTIZIA/ Sul lodo Alfano troppe proteste ideologiche

Il leader dell’Italia dei Valori Antonio Di Pietro ha depositato ieri presso la Corte di Cassazione il quesito del referendum abrogativo del tanto discusso lodo Alfano. Per PAOLO TOSONI, Presidente della Libera associazione forense, chi si schiera ideologicamente contro questo provvedimento non ne capisce la reale portata per iniziare il cammino delle grandi riforme. All’interno il Dossier Giustizia

GIUSTIZIA/ Politica, magistratura, caso Eluana: il problema di una società afflitta da spirito di parte

In Italia stiamo assistendo, ormai da anni, ad uno scontro aperto tra politica e magistratura. Esso ha coinvolto in passato, e coinvolge oggi, una molteplicità di attori e di situazioni, col rischio di assumere in molti casi sembianze personalistiche. Ma il problema, come spiega nel suo articolo SANTE POLLASTRO, è più complesso. Il giudice è interprete o creatore della legge? Leggi l’approfondimento di SAVERIO MANCINI, che prende spunto da una recente sentenza (n. 28605/2008) delle Sezioni unite penali della Corte di Cassazione, di ANTONIO BALDASSARRE, presidente emerito della Corte Costituzionale e di LUCIANO EUSEBI docente di Diritto penale e la testimonianza di SALVATORE CRISAFULLI. GUARDA IL VIDEO dell’incontro “Eluana Englaro: il mistero della vita ed il miracolo dell’accoglienza”, organizzato da CL e Medicina&Persona con Giancarlo Cesana e Claudia Mazzucato

GIUSTIZIA/ La Camera dice sì al Lodo Alfano. Tutelata la sovranità popolare

Con 309 voti favorevoli, 236 contrari e 30 astenuti la Camera ha detto sì al Lodo Alfano, che ora passa al Senato. Per PAOLO TOSONI, presidente della Libera Associazione Forense, una soluzione più meditata, un confronto parlamentare ampio e con una tempistica più adeguata sarebbero stati preferibili, ma il paese è vittima di una lacerazione tale che ogni esitazione sarebbe stata deleteria

GIUSTIZIA/ Ostellino: Napolitano ha fatto chiarezza nel rapporto tra istituzioni

La lettera con cui il presidente della Repubblica ha richiamato il Csm a non intervenire in materia di «vaglio di costituzionalità» è, secondo l’editorialista del Corriere della Sera PIERO OSTELLINO, un intervento assolutamente ineccepibile, che aiuta a fare chiarezza nell’attuale dibattito. Leggi anche l’intervista a NICOLO’ ZANON, docente di Diritto costituzionale all’Università di Milano

GIUSTIZIA/ Maddalena: è andata in crisi la certezza del diritto

MARCELLO MADDALENA, Procuratore capo reggente della Procura della Repubblica di Torino, interviene sul MANIFESTO SULLA GIUSTIZIA proposto da ilsussidiario.net. Sullo stesso tema pubblichiamo una lettera di PAOLO TOSONI, avvocato e presidente della LAF (Libera Associazione Forense), in risposta al commento del Magistrato di sorveglianza GIOVANNI MARIA PAVARIN sul Manifesto. Ospitiamo anche la risposta di Pavarin a Tosoni. All'interno i precedenti interventi sul tema, raccolti nel Dossier Giustizia

MANIFESTO GIUSTIZIA/ Livia Pomodoro: «Premiare professionalità e capacità dei giudici, non l’appartenenza a un gruppo»

Continua il dibattito sul MANIFESTO GIUSTIZIA lanciato da ilsussidiario.net. È intervenuta anche LIVIA POMODORO (Presidente del Tribunale di Milano) sostenendo che: «La crisi della giustizia è crisi delle coscienze nell’accettazione che sia delegata al giudice, attraverso la decisione sul conflitto, la valutazione sul bene e sul male». Leggi il commento del filosofo del diritto FRANCESCO GENTILE (Università di Padova). All'interno i commenti di Pavarin, Luerti, Manconi e Mantovano

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