Con il beneplacito degli Usa, la Cina sta cominciando a guardarsi intorno e dopo la conquista dei porti greci lavora ad altri grossi colpi commerciali in Europa
Dagli Usa arrivano conferme sul probabile scoppio di più bolle speculative tra qualche mese. Attenzione alle quotazioni dell’oro e del dollaro, perché anche le Borse rischiano un brusco risveglio dal rally
Obama ha degradato l’alleanza con l’Europa e sta confermando con Pechino una relazione bilaterale privilegiata. Quanto dobbiamo preoccuparci e cosa dobbiamo fare noi europei?
In Italia, come negli Usa, famiglie e imprese sentono forte il peso della crisi. Per sapere se ci sarà la ripresa, più che ai dati Ocse, bisognerà guardare alla visita di Obama in Cina
L'economia americana in ripresa investe anche le case automobilistiche Usa, che sembrano prendere vigore anche grazie agli incentivi dello Stato. In che contesto si dovrà muovere Fiat? Sarà questo nuovo scenario un bene per i lavoratori italiani?
Sergio Marchionne, amministratore delegato di Fiat e di Chrysler, sta presentando a Detroit il piano industriale e finanziario per la casa automobilistica americana
Sono davvero così rassicuranti i segnali che arrivano dall’economia Usa? In realtà tutti Usa, Europa ma anche Cina sono costretti a compromessi tra stimoli alla crescita interna e stabilità, dove la scelta di una genera un rischio sull’altra
Marzo, stando al giudizio di un grande broker Usa, sarà il mese della resa dei conti. Allora scoppierà la bolla determinata dalla grande massa di liquidità pompata nel sistema
Su dollaro, petrolio e materie prime continuano le manovre speculative che mettono a rischio lo stato di salute della finanza globale. E a rimetterci, alla fine, saranno i risparmiatori
In Gran Bretagna Gordon Brown ha annunciato la vendita di asset statali per diminuire il debito pubblico. Negli Usa si annuncia un rally dei mercati, ma il Governo punta a vendere le partecipazioni nelle banche salvate
La bolla del debito americano rischia di esplodere e molti paesi stanno già pensando a un progetto per distruggere l’egemonia del dollaro sui mercati. Alle porte c’è quindi un nuovo ordine mondiale della finanza
Obama ha dichiarato la fine del G8. Ma il nuovo “club” - il G20 - sarà soltanto la cornice di un G2 sino-americano che esclude gli europei. La debolezza economica Usa ha avuto ragione sui criteri della democrazia e del mercato. Ma includere nel governo globale un regime nazionalsocialista presenta molti rischi…
Anche la Georgian Bank è fallita, con un costo di circa 892 milioni di dollari per il fondo di assicurazioni dell'ente federale Usa. Questo crack porta a quota 95 gli istituti di credito Usa falliti da inizio anno
Mentre la crisi va avanti, gli Usa mettono in dubbio la natura della Fed, l'Est Europa traballa sull'orlo del precipizio, la Russia si prepara a un inverno di ricatto energetico e la Cina continua a creare riserve
Il superindice Usa, che anticipa l'andamento futuro dell’economia, sale ai massimi da un anno e mezzo ad agosto, arrivando a quota 102,5 e segnando un +0,6%
Il default del secolo? «Stiamo pagando lo scotto non tanto e non solo della crisi in quanto tale, ma di come la crisi è stata gestita». È severo con Barack Obama, Franco Debenedetti: il governo Usa ha adottato policies contraddittorie, dando una grossa mano alla crisi. VOTA IL SONDAGGIO