Si dice che è urgente personalizzare l’apprendimento. In realtà farlo risulta impossibile senza mettere prima mano ad una profonda riforma dell’orario. Il commento di SERGIO BIANCHINI
Miro ha 10 anni e il suo amico Tito (il cane) 3. Miro scappa con Tito per salvarlo da un re cattivo. L’ultimo lavoro di Beatrice Masini, Solo con un cane, insegna molte cose. LUIGI BALLERINI
Dislessia o disturbi di apprendimento? La prima è in crescita, secondo le statistiche, ma molto spesso i dati tradiscono un approccio affrettato al problema. ELEONORA CARRAVIERI
RICCARDO SCAGLIONI (Anfis) parla dei gravi ritardi che bloccano la formazione iniziale dei docenti (TFA) e il reclutamento, tra incertezze e passaggi non limpidi. E formula alcune proposte
Il ritorno alla ribalta di un concorso pubblico nazionale sarebbe il modo migliore per aggravare i problemi della nostra scuola. Se prendessimo sul serio la riforma del Titolo V? GIANNI ZEN
Il problema dell’attuazione dei CPIA va affrontato e risolto al più presto, per non dire addio ad una importane opportunità formativa. Le proposte di CLAUDIO CEREDA
Auctoritas dice la qualità stabile dell’auctor, di chi cioè ha la forza provata di “far crescere”, e di far scoprire il senso. La voce di LUCA MONTECCHI, dopo Abbruzzese, Gobber, Grimoldi
Perché il ministro dell’Istruzione Francesco Profumo si è detto convinto del fatto che, ora, non sia il caso di aumentare le tasse universitarie? Lo spiega ANNAMARIA POGGI
Il nostro tempo è attraversato da una dolorosa contraddizione, dice MAURO GRIMOLDI che continua la riflessione sull'autorità aperta da Salvatore Abbruzzese e Giovanni Gobber
Perché fare un salto indietro di 11 anni e tornare al vecchio concorso centralistico, facendo piazza pulita del buon senso e di un Regolamento dello Stato? FABRIZIO FOSCHI (Diesse)
L’elevato tasso di scolarizzazione italiana non ha prodotto gli effetti voluti. ROBERTO SANI commenta i dati provenienti dall'ultimo annuario statistico italiano (Istat)
Quali effetti determinerà il nuovo ciclo di valutazione che prenderà i considerazione 200mila pubblicazioni provenienti da 131 istituzioni? Lo spiega LUISA RIBOLZI
La proposta del ministro Francesco Profumo di rimettere in moto la macchina concorsuale ha scatenato pareri favorevoli e contrari. L’opinione di BEPPE FIORONI (Pd), ex ministro della PI
LUIGI GAUDIO, candidato dirigente scolastico, parla della prova scritta appena svolta: i primi problemi da affrontare, i vari temi e alcune osservazioni alla luce dell'esperienza affrontata
VINCENZO SILVANO commenta l’articolo apparso venerdì su Repubblica “Anni di tagli, le "pubbliche" calano. Boom iscritti alle scuole paritarie", facendo chiarezza sui dati e i tagli
Tornano il maxi concorso per insegnanti? E' quanto suggerisce il ministro Profumo. Secondo VALENTINA APREA (Pdl) è piuttosto necessaria una selezione basata sulle reti di scuole
Grammatiche, antologie, storie della letteratura, testi in lingua: CECILIA BELLUCCI si chiede come debba essere un manuale che sia davvero utile e non si riduca a mero libro d’istruzioni
Secondo GIOVANNI COMINELLI i genitori preferiscono mandare i figli nelle scuole paritarie perché sono in grado di garantire un progetto educativo più adeguato alle esigenze degli studenti
GIOVANNI GOBBER spiega perché oggi l’autorità è percepita esclusivamente nella sua forma impositiva, mentre è venuta meno la capacità di dare un senso all’obbedienza
Il ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo, ha detto che, salvo alcune oliature, la riforma Gelmini non si tocca. Cosa intendeva? Lo spiega VALENTINA APREA