Carlo M. Fedeli, laureato in Filosofia all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, è ora ricercatore presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Torino.Ha compiuto numerosi studi sul versante educativo e pedagogico dell’opera di Romano Guardini, e la traduzione dei principali saggi teorici in materia. Di imminente pubblicazione un saggio che mette a confronto la concezione dell’educazione come esperienza in Guardini con quella di John Dewey.
Una riflessione sull’utilizzo di PowerPoint approfondisce le implicazioni di questa didattica, oggi diffusamente praticata a scuola, nell’esperienza sia dell’insegnante sia dello studente.
L’ora di lezione può essere un’esperienza ricca, aperta, densa sia per gli allievi che per il docente; dove può accadere qualcosa di più di ciò che è accertabile nell’immediato.
Prosegue la riflessione sul fenomeno «attenzione» nella sua valenza conoscitiva, per il cui recupero è fattore decisivo un incontro vivo con la realtà in tutta la sua profondità di campo.
La scuola sembra essere in preda alla disattenzione: come ridestare l’attenzione di studenti e docenti nella sua valenza conoscitiva? Una sfida che non può non essere seriamente raccolta.
La sempre più diffusa «disattenzione» degli studenti a scuola è una provocazione ai docenti, perché si interroghino su come rendere l’aula scolastica luogo di educazione.
Una riflessione a tutto campo propone alcuni punti fermi di riferimento, perché non si perda la possibilità che «l’informazione divenga conoscenza, e la conoscenza saggezza».
Oggi, 4 novembre, è il giorno dedicato all’Unità nazionale e alle Forze armate. Tempo di commemorazioni ufficiali. E di tante domande. CARLO FEDELI ha scritto il “suo” discorso
CARLO FEDELI raccoglie gli spunti emersi su ilsussidiario nell’intervista a Dardano e nell’articolo di Bolondi. Perché i nostri studenti si limitano sempre più ad un “pensiero breve”?
“Una parola da nulla diventava un mondo”. CARLO FEDELI rilegge una pagina di don Lorenzo Milani scritta nel 1947 ma di grande attualità ancora oggi, in tempi di “crisi del desiderio”
La proposta della “filosofia per bambini”, oggi in voga in Francia, riduce la conoscenza al pensare e ricercare. Ma a ben vedere - avverte CARLO FEDELI - è inadeguata: aveva ragione Manzoni...
Nel quarantesimo anniversario della morte del filosofo italotedesco, un ricordo di CARLO FEDELI e una riflessione sulla vastità del suo pensiero e sul suo enorme portato culturale