Fabio Ferrucci è Professore straordinario di Sociologia dei processi culturali e Presidente del Corso di laurea in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli Studi del Molise. Si occupa di tematiche connesse alla disabilità, argomento su cui ha pubblicato diversi saggi, tra cui: La disabilità come relazione sociale. Gli approcci sociologici tra natura e cultura (2004), Disabilità e politiche sociali (2005), La disabilità: differenza e alterità tra natura e cultura, in F. Monceri (a cura di), Immagini dell’alterità (2006); «The fastest thing on no legs». Il caso Pistorius, in F.Monceri (a cura di), Sull'orlo del futuro. Ripensare il post-umano (in corso di stampa).
Giovedì 27 settembre è morto lo storico Piero Melograni. Esperto di storia contemporanea, sapeva anche raccontarla. Un suo allievo, FABIO FERRUCCI, ricorda l’incontro col maestro
“Della nutrita schiera di neo-moralizzatori fanno parte anche coloro che all’epoca della «mutazione antropologica» – così Pasolini definiva il cambiamento omologante, avvenuto in Italia tra gli anni ‘60 e ‘70 – criticavano il sistema capitalistico” scrive il professor FABIO FERRUCCI, criticando la diagnosi e la cura suggerite dall’ultimo rapporto del CENSIS
La nostra libertà può accettare o rifiutare un dato, la disabilità, che comunque c’è. Ecco, spiega FABIO FERRUCCI, come uno dei più grandi pensatori del XX secolo risponde alle scelte di comodo di aborto ed eutanasia: mettendo a capotavola la figlia cerebrolesa
Una pura coincidenza o un inevitabile parallelismo? Difficile dirlo. Fatto sta, spiega il professor FABIO FERRUCCI, che la cosiddetta ragionevolezza della “dolce morte” era già argomentata nel libro del Führer al quale peraltro si rivolse una coppia di genitori per far sì che venisse miserevolmente terminata la vita del proprio figlio disabile