Fulvio Cortese è ricercatore di Diritto amministrativo presso l’Università di Trento. Ha curato insieme a Francesco Berti il volume Il crimine dei crimini. Stermini di massa nel Novecento (Franco Angeli, 2008) e la prima edizione italiana testo di Henry Morgenthau, Diario 1913-1916. Le memorie dell’ambasciatore americano a Costantinopoli negli anni dello sterminio degli armeni (Guerini, 2010).
In una recentissima pronuncia la Cassazione ha deciso che è legittimo il licenziamento dell'insegnante che abbia criticato l'istituto di appartenenza. FULVIO CORTESE
La morte di Priebke, la violenza in strada, il videotestamento, l'indignazione, i 70 anni del rastrellamento nel Ghetto di Roma. E l'idea di una legge contro il negazionismo. FULVIO CORTESE
I casi molto particolari di Brigitte Höss, figlia di Rudolf Höss, il primo comandante di Auschwitz, e di Jennifer Teege, nipote di Amon Göth, il "macellaio di Plaszów". FULVIO CORTESE
La semplice "notizia" dei crimini, con il loro orrore, può cambiare la coscienza? "Cancellare un popolo. Immagini e documenti del genocidio armeno" di B. Guerzoni. FULVIO CORTESE
A proposito della sentenza del Tar Lombardia che ha bocciato la decisione del Politecnico di Milano di attivare solo corsi in inglese. Cosa ha veramente detto il giudice? FULVIO CORTESE
Con la sentenza n. 76 del 2013 del 22 aprile (deposito il 24 aprile) la Consulta ha bocciato la legge lombarda (Aprea) sulla chiamata (sperimentale) diretta dei docenti. FULVIO CORTESE
Il ddl C. 953 (ddl Aprea) “non s’ha da fare”. Lo ha detto il Pd (Mariangela Bastico) in un recente comunicato, di fatto affossandolo. Il commento di FULVIO CORTESE
Si è diffusa la notizia di un accordo in Conferenza Stato-Regioni sull’attuazione del titolo V in materia di istruzione. Guai però a fare i conti senza l’oste. FULVIO CORTESE
Continua l’analisi del ddl 953 “Aprea”, ormai pronto per l’approvazione del Parlamento. Molti i dubbi sull’autonomia. FULVIO CORTESE spiega i troppi nodi che pregiudicano la riforma
Si può punire per legge la contestazione di un genocidio, come quello armeno o come la Shoah? Non si nega con ciò la libertà di espressione? Il caso della Francia visto da FULVIO CORTESE