Giulia Sponza (Milano, 1953) si è laureata in filosofia con indirizzo in scienze storiche nell’Università Cattolica di Milano. Pubblicista, dal 1982 al 1984 ha insegnato lettere nell’Istituto Sacro Cuore di Milano (scuola media e liceo). Dal 1984 è docente di ruolo nella scuola media. Distacco presso l’associazione Diesse dal 1989 al 1993 con funzione di formazione docenti. Dal 2016 è in pensione dopo aver insegnato lettere presso l’Istituto Comprensivo “Martiri della Libertà” plesso Don Milani di Sesto San Giovanni (Milano).
L’esperienza di una scuola media di Bucarest, dove le sofferenze per la separazione dei genitori vengono ridimensionate attraverso la condivisione in classe
La Scuola italiana "Aldo Moro" di Bucarest è segno di inclusività. Anche qui si rinnova l'attesa del Natale, un segno che riempie il desiderio dei cuori di tutti
Dopo sei anni di pensionamento una insegnante di italiano torna in cattedra in una scuola di Bucarest. Un'avventura della ragione per tutti, prof e studenti
Dietro il volto di un uomo si nasconde sempre una storia. Così è per il misterioso "Zuavo" di van Gogh, un io assente che ci interpella col suo silenzio
San Lorenzo. Una soprannaturale cascata di luce trova il suo punto cosciente in un uomo e una donna, veri interlocutori del firmamento. La "notte stellata" di Van Gogh
Papa Francesco, pellegrino in Iraq, riporta in primo piano le radici della nostra storia: "Se non ci fosse stato Abramo non ci saremmo noi qui, adesso" (Giussani)
“Café à Royan” (1940) di Picasso sembra voler festeggiare lo spegnersi dell’attuale pandemia con un entusiasmante esplosione di colori freddi e luminosi
Nella Deposizione del Rosso Fiorentino a Volterra trapela la sfiducia nei confronti della salvezza operata dalla Grazia. A testimonianza di un passaggio d’epoca
“Primi passi” di Van Gogh aiuta a festeggiare i papà, perché possano vivere questi giorni di convivenza forzata a causa del coronavirus non per forza, ma per amore
Nel suo dipinto del 1883 “La danse à la ville”, Auguste Renoir unisce alla realtà sospesa della danza la malinconia che ogni festa non riesce a cancellare
Nella sua Natività, Piero della Francesca abbandona tutti i canoni abituali e colloca l’incarnazione nella normalità (e nella razionalità) del suo tempo
Una folla disordinata, palpitante sotto “Gli ombrelli” che danno il titolo al quadro. L’arte di Renoir capovolge la pioggia di questi giorni in un momento di festa
Nelle “Esequie di San Francesco” Giotto considera il santo al pari di Cristo. Dalla sua povertà scaturisce una energia seconda soltanto a quella della Croce
Nel 1605 Caravaggio dipinse una Morte della Vergine fuori dagli schemi. Quasi un oltraggio al dogma dell’Assunta. Ma il messaggio dell’artista è un altro
Nel suo “Terrazza del caffè la sera” (1888) Van Gogh ricrea l’atmosfera di una serata estiva, al cospetto delle stelle, simbolo di quello che lui e noi cerchiamo
Il quadro è dominato dalla giallastra densità della corrente, che trascina con sé ogni foga. Ma i vogatori accettano la sfida, consci che in fondo la realtà non è nemica
In “Due donne sedute al bar” Picasso mostra plasticamente l’emergenza drammatica dell’incomunicabilità. Una doppia lontananza: l’io da sé e l’una dall’altra
È la musica del vento a muovere segretamente “I papaveri” di Claude Monet, un inno alla primavera interiore, in cui un campo, pieno di fiori, è luogo dell’io
Nella notte tra sabato e domenica si è svolto il 40esimo pellegrinaggio Macertata-Loreto, dal titolo "Che cercate?". 100mila le presenze, tra loro anche GIULIA SPONZA
Sul suo composto silenzio gravido di "sicura speranza" fiorisce la grazia del riconoscimento, il miracolo della fede. E' la "Madonna dei pellegrini" di Caravaggio. GIULIA SPONZA
Una domanda cruciale quella che ha posto Susanna Tamaro nel suo ultimo intervento sul Corriere. L'educazione è ancora possibile? A quali condizioni? GIULIA SPONZA
Istituito dall'Assemblea generale dell'Onu il 20 marzo 2012, lo Happiness Day invita a celebrare la felicità come "scopo fondamentale dell'umanità". Ma che cos'è la felicità? GIULIA SPONZA
Leggere e mettere in scena è "agire" le opere, farle vivere. Letteratura e poesia rappresentino davvero un "bene popolare". Il lavoro di Franco Palmieri. GIULIA SPONZA
Salvare l'italiano sembra essere ormai un'emergenza non più rimandabile. Ma ogni iniziativa deve fare i conti con giovani diversi da ieri. Commento di GIULIA SPONZA
Accettare, nel rapporto con gli studenti, "la sfida di una distanza che, nel tempo, si tramuti in autorevole familiarità". La vera sfida di un professore. GIULIA SPONZA
Sempre più spesso i ragazzi soffrono il progetto che gli adulti, consapevolmente o meno, riversano su di loro. Così, quando il progetto fallisce, non resta che il vuoto. GIULIA SPONZA
Emanuela Andreoni Fontecedro suggeriva di iniziare lo studio del latino alle medie. GIULIA SPONZA ha svolto per anni corsi opzionali di latino. Ecco che cosa emerge
La mostra dedicata ad Antonio Ligabue a Pavia pare fatta apposta per i bambini, che possono toccare con mano il "miracolo di un evento che mai finisce di accadere". GIULIA SPONZA
lastampa.it ha riportato un curioso episodio accaduto a un gruppo di vigili del fuoco di ritorno dall'Abruzzo. Un imprevisto che parla di generosità e di speranza. GIULIA SPONZA
Una lunga disamina della crisi della scuola italiana: è l'articolo di E. Galli della Loggia "L'abbandono della scuola" uscito lunedì sul Corriere. Davvero non si salva nulla? GIULIA SPONZA
La Sala Alessi di Palazzo Marino a Milano ospita uno dei massimi capolavori del nostro Rinascimento: la Madonna della Misericordia di Piero della Francesca. GIULIA SPONZA
La 107 elimina dalla secondaria di primo grado ogni traccia di rigidezza e di rigore: sparisce la bocciatura. Ma così lo Stato danneggia i giovani. Il commento di GIULIA SPONZA