Dottorando in Studi Italiani presso la Harvard University Luca Cottini si è laureato in lettere classiche all'Università degli studi di Milano. Dopo un paio di anni di insegnamento in Italia alle medie e alle superiori, si è trasferito negli Stati Uniti, dove ha conseguito un Master in Italian Studies presso la Notre Dame University. Dal 2007 vive e lavora a Boston, dove è dottorando in italianistica presso il dipartimento di Lingue e Letterature Romanze della Harvard University. Feed Rss
LUCA COTTINI introduce al saggio l’Occhio del Novecento di Francesco Casetti, un’opera monumentale, pietra miliare per comprendere il linguaggio cinematografico e la storia del “secolo breve”
Come si costruisce la memoria di un evento collettivo? Come organizziamo e registriamo il passato nelle nostre menti? LUCA COTTINI presenta l’ultima opera del sociologo israeliano Zerubavel, che prova di rispondere a queste domande
LUCA COTTINI recensisce l’opera dei due studiosi inglesi David Forgacs e Stephen Gundle “Cultura di massa e società italiana 1936-1954”. Un’opera che ha il raro pregio di giudicare senza preconcetti ideologici il nostro passato e le origini della nostra democrazia
L’analisi di LUCA COTTINI sul recupero nelle accademie degli Stati Uniti dello studio della storia e cultura italiane durante l’età rinascimentale. Un paragone fra la caduta di alcuni capisaldi di oggi con la cesura fra medioevo ed età moderna
Era il 28 giugno del 1914 il giorno in cui l’attentato all’arciduca Francesco Ferdinando scatenò il più grande conflitto che i popoli europei avessero fino ad allora conosciuto. LUCA COTTINI ripropone un’analisi su quel periodo alla luce delle conseguenze, ancora oggi visibili, che esso scatenò
LUCA COTTINI prende in esame tutte le numerose descrizioni di festa presenti nei romanzi dello scrittore piemontese analizzando lo stato d’animo dei personaggi accomunati da un distacco e da una contemplazione critica della società negli aspetti illusori, fragili e mondani
Venerdì il celebre “Manifesto” compirà un secolo. LUCA COTTINI analizza le premesse di allora alla luce della situazione sociale odierna. Snobbato per molto, forse troppo, tempo, il gruppo di intellettuali che faceva capo a Marinetti sembra aver profetizzato perfettamente gli obiettivi raggiunti cento anni dopo dall’umanità. Purtroppo anche per quanto riguarda il desolante panorama globale