Trattando del linguaggio delle scienze è d’obbligo il riferimento al Saggiatore di Galileo. La Scienza nasce nell’epoca moderna come nuovo modo di parlare del reale e ne nasce un linguaggio.
Il rapporto «scienza – realtà» non è solo un argomento della ricerca epistemologica, ma rappresenta un nodo fondamentale della comunicazione scientifica e in particolare della didattica.
Il ruolo delle immagini e del pensiero visivo viene esaltato nell'era del web: una risorsa per l'educazione scientifica che però va integrata con tutte le altre componenti del pensiero.
La rivista Emmeciquadro è presente ininterrottamente dal 1998. E’ qui riportato l'elenco degli Speciali, raccolte di articoli riguardanti specifici temi o argomenti.
Anche sui temi della cultura scientifica il pensiero di Papa Benedetto XVI è stato chiarificatore, profondo e carico di prospettive tutte da sviluppare.
L’innnovazione nel mondo della scuola ha due aspetti. Il primo è legato ai contenuti delle specifiche discipline, il secondo riguarda i metodi di insegnamento-apprendimento
Sembra che ai giovani dei nostri giorni non manchino le occasioni per incontrare la scienza. Tuttavia non è questione di quantità, ma di qualità di informazione scientifica disponibile.
Il significato etimologico di «problema» o «mettere davanti» indica la sorgente continua della ricerca scientifica: il trovarsi di fronte a una realtà che sorprende, incuriosisce, interroga
Nei due principali eventi italiani di comunicazione scientifica rivolti al grande pubblico l’accento è stato posto sulla meraviglia come fattore permanente di conoscenza
Un'attività extracurricolare svolta da studentesse di liceo linguistico in occasione del concorso ScienzAfirenze 2019, rivisita l’esperimento storico del piano inclinato di Galileo
Conoscenza e azione si intrecciano in un’esperienza scolastica che metta in primo piano la crescita della persona in tutti i momenti del percorso educativo.
La rivista Emmeciquadro frutto della collaborazione di operatori del mondo della scuola, si rivolge agli insegnanti di discipline scientifiche e agli interessati alla formazione scientifica.
Le nuove tecnologie che supportano insegnamento e apprendimento devono essere gli strumenti di una relazione educativa e contribuire alla formazione della dimensione critica.
Che la scuola sia un luogo dove imparare è anzitutto una questione di preoccupazione educativa da parte dei docente, di “cura”, di attenzione al cammino di crescita di ciascuno.
Le azioni quotidiane dell’insegnamento/apprendimento scientifico non vanno proposte e vissute come pure procedure meccaniche ripetitive ma come momenti in cui accade qualcosa.
Per evitare una acritica assuefazione alle nuove tecnologie è importante maturare una consapevolezza sulle motivazioni pedagogiche della loro introduzione.
Dopo il lockdown la scuola riapre ma ancor più restano aperte le domande sulla adeguatezza del nostro sistema scolastico e sulla necessità di un rinnovamento.
Gli educatori sono chiamati a maturare e condividere una piena consapevolezza del valore delle innovazioni e delle motivazioni pedagogiche della loro introduzione.
Per una efficace e solida educazione scientifica occorre che la conoscenza sia un’esperienza, cioè che parta dalla realtà e abbia pertinenza con la persona.
Il lavoro scientifico è dominato dall’esperienza della scoperta. Analogamente, le discipline scientifiche nella scuola possono far vivere ad insegnanti e studenti la medesima esperienza
In un contesto di crescente frammentazione del sapere, l’educazione scientifica è un’opportunità per puntare tutta l’attenzione su realtà e struttura della natura
Il lavoro scientifico è dominato dall’esperienza della scoperta: l’accorgersi di nuovi aspetti della realtà. Le discipline scientifiche possono far vivere la stessa esperienza nella scuola
L’immaginazione non è solo una componente fondamentale dell’esperienza della conoscenza scientifica, ma assume anche un ruolo importante nel processo di apprendimento delle scienze
Le esigenze più acute delle nostre scuole riguardano la “conoscenza”. Bisogna ridestare il gusto della conoscenza che non è solo accumulo di contenuti, ma continua acquisizione e riscoperta.
Dopo vent’anni di pubblicazioni la rivista raggiunge il numero 70 e conferma l’impegno iniziale la cui urgenza è segnalata dalla attuale situazione scolastica e culturale.
L’immaginazione non è solo una componente fondamentale dell’esperienza della conoscenza scientifica, ma assume anche un ruolo importante nel processo di apprendimento delle scienze
Le esigenze più acute delle nostre scuole riguardano la “conoscenza”. Bisogna ridestare il gusto della conoscenza che non è solo accumulo di contenuti, ma continua acquisizione e riscoperta
Dopo vent’anni di pubblicazioni la rivista raggiunge il numero 70 e conferma l’impegno iniziale la cui urgenza è segnalata dalla attuale situazione scolastica e culturale.
La conoscenza scientifica non è la semplice acquisizione dei contenuti delle discipline ma è l’esperienza della presa di coscienza della realtà naturale di maestro e allievo insieme.
Come muoversi in un orizzonte divulgativo sempre più vasto ma sempre più frammentario? Una pagina per proporre brevi segnalazioni di testi culturalmente significativi.
La conoscenza scientifica non è la semplice acquisizione dei contenuti delle discipline, ma è l’esperienza della presa di coscienza della realtà naturale di maestro e allievo insieme.
Le dimensioni formative fondamentali per affrontare le facoltà scientifiche: buone conoscenze logiche e matematiche di base e attitudine a inserire le conoscenza in quadri unitari.
Oggi possiamo parlare di conoscenza scientifica? Viviamo in una società denominata “della conoscenza”, ma più che la conoscenza, dominano gli strumenti di diffusione delle informazioni.
Oggi possiamo parlare di conoscenza scientifica? Viviamo in una società denominata «della conoscenza», ma più che la conoscenza, dominano gli strumenti di diffusione delle informazioni.
"Scienza & Fantascienza 2017", un ciclo di seminari presso l’Università dell’Insubria di Varese dedicato a: "I viaggi spaziali …ieri, oggi, domani e… dopodomani"
Capire e argomentare: parole desuete per la scuola. Capire il significato dello studio in un contesto di senso e in forte connessione con la realtà è la via per imparare ad argomentare.
Capire e argomentare: parole desuete per la scuola. Capire il significato dello studio in un contesto di senso e in forte connessione con la realtà è la via per imparare ad argomentare.
Come muoversi in un orizzonte divulgativo sempre più vasto ma sempre più frammentario? Una pagina per proporre brevi segnalazioni di testi culturalmente significativi.
L’apprendimento delle scienze non è da ridurre alla pura acquisizione di abilità strumentali. È invece l’esito di una ragione che, sollecitata dallo stupore della realtà, genera conoscenza.
L’apprendimento delle scienze non è da ridurre alla pura acquisizione di abilità strumentali. È invece l’esito di una ragione che, sollecitata dallo stupore della realtà, genera conoscenza.
Come muoversi in un orizzonte divulgativo sempre più vasto ma sempre più frammentario? Una pagina per proporre brevi segnalazioni di testi culturalmente significativi.
La scuola è il luogo dove il sapere, anche scientifico, viene trasmesso alle nuove generazioni e dove è anche trasmessa una tradizione, consegnando i frutti di un incontro con la realtà.
Come muoversi in un orizzonte divulgativo sempre più vasto ma sempre più frammentario? Una pagina per proporre brevi segnalazioni di testi culturalmente significativi.
Le nuove tecnologie e le domande che pongono. Questi i temi affrontati nel nuovo ciclo “I Lunedì Scientifici” al "Centro Culturale di Milano" in collaborazione con l’"Associazione Euresis".
I Dialoghi di Vita Buona sono un’iniziativa ideata dalla Diocesi di Milano come aiuto ad affrontare con maggiore consapevolezza la transizione epocale di questo periodo storico.
La scuola è il luogo dove il sapere, anche scientifico, viene trasmesso alle nuove generazioni e dove è anche trasmessa una tradizione, consegnando i frutti di un incontro con la realtà.
Oggi si pensa che le scienze siano estranee a una prospettiva educativa e l’alternativa tra informare e formare la persona a scuola è un dilemma che si risolve a favore della prima opzione.
Come muoversi in un orizzonte divulgativo sempre più vasto ma sempre più frammentario? Una pagina per proporre brevi segnalazioni di testi culturalmente significativi.
Scienza & Fantascienza, un ciclo di seminari presso l’Università dell’Insubria di Varese: conclusa l’edizione 2016 dedicata alla robotica. Nel 2017 si parlerà dei viaggi spaziali.
Oggi si pensa che le scienze siano estranee a una prospettiva educativa e l’alternativa tra informare e formare la persona a scuola è un dilemma che si risolve a favore della prima opzione.
L’educazione scientifica è un cammino che avvicina la persona alla struttura della realtà naturale. Qualunque approccio didattico deve agevolare e personalizzare tali itinerari conoscitivi.
Come muoversi in un orizzonte divulgativo sempre più vasto ma sempre più frammentario? Una pagina per proporre brevi segnalazioni di testi culturalmente significativi.
Il Premio Peano è stato istituito per favorire e incrementare l’interesse che la Matematica suscita anche in persone di cultura non necessariamente di formazione scientifica.
Oggi nella scuola la trasmissione della scienza avviene troppo spesso con definizioni o con formule. Raramente si interagisce con la realtà tramite la ragione sperimentando la “scoperta”.
L’educazione scientifica è un cammino che avvicina la persona alla struttura della realtà naturale. Qualunque approccio didattico deve agevolare e personalizzare tali itinerari conoscitivi.
Introducendo la persona alla conoscenza dei fenomeni naturali ed ai metodi della matematica, le discipline scientifiche non perseguono obiettivi specialistici, ma lo sviluppo della ragione.
Oggi nella scuola la trasmissione della scienza avviene troppo spesso con definizioni o con formule. Raramente si interagisce con la realtà tramite la ragione sperimentando la “scoperta”.
Introducendo la persona alla conoscenza dei fenomeni naturali ed ai metodi della matematica, le discipline scientifiche non perseguono obiettivi specialistici, ma lo sviluppo della ragione.
Educare alla scienza significa contribuire alla crescita delle dimensioni costitutive delle persone facendo maturare in loro le dimensioni tipiche dell’approccio scientifico.
Non si riflette abbastanza su come nella scuola sono proposti e assunti strumenti tecnologici avanzati. Il rischio è un’implicita delega alla tecnologia delle responsabilità educative.
Il rapporto dell’OCSE sull’uso della tecnologia digitale a scuola e sulle conseguenze sull’ apprendimento in tutti i paesi aderenti che mette in forse l’efficacia didattica delle TIC.
Come muoversi in un orizzonte divulgativo sempre più vasto ma sempre più frammentario? Una pagina per proporre brevi segnalazioni di testi culturalmente significativi.
Riflessioni di chimici sulla Chimica in un workshop a ricordo di Giuseppe Del Re, illustre fisico e chimico, amico e collaboratore di Emmeciquadro per molti anni prima della sua morte.