La sfida dell'educazione nella scuola. In modo implicito o esplicito, consapevole o no, ogni insegnante fa riferimento a un’idea antropologica. È essenziale che il modello sia consapevole, esplicito e verificato nella sua tenuta entro l’esperienza educativa. L’emergenza educativa in cui si trova oggi la nostra società fa emergere ancora di più la necessità di questa esplicitazione, perché la proposta possa essere chiaramente formulata e, quindi, liberamente accolta o rifiutata.
Una pagina del "Corriere" ha documentato il numero crescente di giovani che si ubriaca con i mix alcolici alla moda, in cerca di una sodisfazione che sfugge. LUIGI CAMPAGNER
Dietro il moltiplicarsi dei figli-Narciso illusi di poter fare "da sé" e a fronte delle difficoltà dei genitori, il tema delle "regole educative" è tornato. GIORGIO CHIOSSO
Elena Cattaneo, neuroscienziata e senatrice a vita, vorrebbe che il "metodo scientifico" fosse insegnato a scuola fin dalla tenera età. Siamo sicuri che sia un bene? ELIO SINDONI
Quel tema era davvero commovente. Avrebbe potuto essere intitolato: "Papà e mamma, il divorzio è una porcata. Tornate insieme, per favore". La sofferenza di molti giovani. GIANLUCA ZAPPA
Mosca, fine maggio e fine semestre. ELENA MAZZOLA, docente di letteratura italiana, racconta una singolare ora di lezione. Senza la realtà, lo sguardo cade nell'alienazione
Reuven Feuerstein (1921-2014), ebreo romeno recentemente scomparso, è stato uno dei grandi maestri dell'educazione contemporanea. Che cosa occorre per educare? MANUELA CERVI
Serpeggia la polemica sul romanzo "Sei come sei" di Melania Mazzucco, proposto al Liceo Giulio Cesare di Roma per sensibilizzare contro l'omofobia. Il commento di VALERIO CAPASA
Oggi, mettere a tema il fatto che "il Sud è rimasto indietro" costringe a una scelta inevitabile: fare spallucce, oppure riprendere in mano la questione in modo diverso. CINZIA BILLA
"Diventare davvero una mamma? Il problema non sussiste". Lo dice Angelica Pellarini, liceo artistico, diventata mamma a 16 anni. Non è rimasta sola. Il commento di GIANLUCA ZAPPA
Un docente viene contattato da una ex alunna. "Vorrei essere perdonata per ciò che ho fatto... da poco mi sono avvicinata molto a Dio…" Un'unica domanda sul destino. GIANLUCA ZAPPA
Davvero l'"educazione alla legalità" (una delle tante "educazioni" possibili) viene dalle regole e dai decaloghi? Cosa può davvero fare la scuola? Da Napoli, FILOMENA ZAMBOLI
La tentazione di oggi, com'è accaduto recentemente con la proposta dell'Unar per le scuole, è che si voglia ridurre l'educazione sessuale al tema del gender. Il commento di PAOLA BINETTI
L'insediarsi del criterio dell'utilità pratica in cima alle ragioni che motivano allo studio regna da decenni indisturbato negli atenei. Con quali conseguenze? SALVATORE ABBRUZZESE
"Il Fatto Quotidiano" ha pubblicato un articolo di Beatrice Borromeo sull'attività sessuale delle ragazzine milanesi. Una folle corsa che distrugge corpo e anima. MADDALENA BERTOLINI
Educazione secondo gli standard del gender e proposta Scalfarotto formano un tutt'uno. Per questo è essenziale che il nuvo governo dica cosa intende fare. DANIELA NOTARBARTOLO
Susanna Tamaro nel suo ultimo articolo sul "Corriere" (I nostri ragazzi lasciati soli nella palude dei "Mi piace") ha detto molte cose giuste. Non tutte. ELISABETTA CASSANI
Papa Francesco nel suo intervento alla plenaria della Congregazione per l'Educazione Cattolica ha ricordato qual è il vero centro sorgivo dell'educazione. MARCO BERSANELLI
Dal 2003 tutti i Paesi anglosassoni in genere stanno cercando di rendere obbligatoria la "Social Emotional Learning" o educazione emotiva. E noi? Il commento di MANUELA CERVI
Hanno fatto notizia di recente gli "Standard per l'educazione sessuale". L'assunto è che la famiglia non è il luogo idoneo all'educazione sessuale dei bambini. MANUEL DI CASOLI
Le società occidentali hanno in comune la difficoltà ad accettare l'autorità delle istituzioni e delle leggi. Quale rapporto tra autorità e comportamenti devianti? ADRIANA BATTAGLIA
Una "dichiarazione programmatica" appare con grande evidenza sul sito del Miur. Riguarda le pari opportunità di genere. Un progetto attuato fuori dal confronto pubblico. FELICE CREMA
Molti studenti medi tedeschi soffrono di stress da prestazione. La causa? L'ansia di legittimazione culturale di cui sono investiti in famiglia. Dalla Germania, ROBERTO GRAZIOTTO
Dopo il caso delle baby-squillo dei Parioli, imperversano le cronache e i casi sulle adolescenti che si vendono. Perché? MAURO GRIMOLDI, professore di liceo, dedica loro questa lettera
Un comma, inserito nel decreto scuola n. 104/2013 stanzia 10 milioni di euro per la formazione degli insegnanti secondo gli standard LGBT. Il commento di FELICE CREMA
A Modena una studentessa 16enne ha denunciato ai carabinieri di essere stata violentata a turno da 5 suoi coetanei "di ottima famiglia" dopo una festa. MARIO DUPUIS
Fa ancora discutere il caso del prof di Saluzzo, accusato di aver avuto rapporti con le sue allieve. Il suo nome compare anche nella corrispondenza di una giovane suicida. MONICA MONDO
Educare nella speranza, spiega GIORGIO CHIOSSO, significa aiutare i giovani ad andare oltre le cose e ad esercitare la capacità di cogliere il mistero che ci sta di fronte.
L'estate offre uno spaccato limpido sulla realtà educativa in cui siamo immersi. È il caso di Luca, 5 anni: chi dovrebbe introdurlo nella vita viene meno al suo compito. MANUELA CERVI
Di grande interesse il recente articolo-verità di Paolo Di Stefano sul Corriere a proposito dei maturati "smart". Ovvero: il fallimento della scuola italiana. MATTEO FOPPA PEDRETTI
La recente meditazione mattutina di papa Francesco a proposito della corruzione e del tornare a parlare come bambini: una grande lezione sulla verità. ANDREA MORO
"Darsi le ragioni di tutto" potrebbe sembrare la cosa più importante. Peccato che, senza un’esperienza previa della realtà, produca solo giovani senza radici. MANUELA CERVI
Venerdì scorso è uscita su queste pagine una intervista a Massimo Recalcati: il futuro dell’educazione non è di Edipo né di Narciso, ma di Telemaco. La “versione” di MARIO BINASCO
La scuola di Edipo ha causato il conflitto delle generazioni, quella di Narciso l’anoressia mentale. Può ancora l’autorità del padre e del maestro avere un senso? MASSIMO RECALCATI
La crisi della scuola oggi non è il mero esito, come da molti si lamenta, della scolarizzazione di massa: la prima causa è la decostruzione della cultura umanistica. MASSIMO BORGHESI
Di recente a Roma due donne omosessuali hanno chiesto di non festeggiare la festa del papà per non imbarazzare la loro bambina che non ha padre. Il commento di MARCELLO TEMPESTA
Carolina Picchio, 15 anni, venerdì notte ha deciso di metter fine alla sua vita. Un dramma che deve interrogare tutti, dalle famiglie ai docenti. Il commento di GIORGIO CHIOSSO
A Genova (ma forse, non solo) il 94% delle ragazze fra i 14 e i 16 anni ha già avuto un rapporto sessuale. Un rapporto di Aied sul quale val la pena di riflettere. LUIGI BALLERINI
Per uscire dalla crisi l’educazione deve ritrovare la ragione integrale. Attualmente ne è agli antipodi. Parla MANUELA CERVI, autrice de La ragione del cuore. Antropologia delle emozioni
Scontri e tensioni ai cortei degli studenti, ieri in diverse città italiane, contro i tagli alla scuola operati dal governo Monti. Il commento di GIOVANNI COMINELLI
Il ministro Profumo ha affermato che le nostre classi sono sempre più multiculturali e che per questo l'insegnamento della religione va rivisto. Il commento di COSTANTINO ESPOSITO
Libertà di scelta senza oneri aggiuntivi e rafforzamento dei percorsi alternativi alla formazione umanistica per far ripartire la scuola. E arginare la dispersione. MARCO LEPORE
Fin dagli anni 80, nelle sue lettere pastorali il cardinal Martini lanciò la sfida ad educare. Alla vigilia del nuovo anno scolastico, GIANNI MEREGHETTI richiama i punti cardine
Nel suo intervento al Meeting di Rimini, che proponiamo, GIORGIO ISRAEL ha affrontato la crisi dell'educazione contemporanea, accusando gli “specialisti del nulla” e le insidie della tecnica
La cultura contemporanea ha trasformato l’educazione in un protocollo da seguire. L'analisi critica di SERGIO BELARDINELLI, ospite oggi al Meeting di Rimini
Il riconoscimento sociale delle dispipline umanistiche, come il latino e il greco, sta diminuendo negli ultimi anni. Con quali conseguenze? Il commento di PAOLO LAMAGNA
NICOLO’ ZANON, costituzionalista e membro del Csm, interviene sui molti temi sollevati da Claudio Risé nella sua ultima intervista sulla legalità nella scuola
La relazione di EUGENIA SCABINI al convegno Il tempo della ragione, organizzato dall’Associazione culturale “Il Rischio Educativo” sabato 10 marzo all’Università Cattolica di Milano
L’attentato di Brindisi ha riproposto il tema della legalità. Ma qual è il compito della scuola di fronte a questa sfida? “Parlare molto di legge non aiuta la legge”, avverte CLAUDIO RISE’
La relazione di ONORATO GRASSI al convegno Il tempo della ragione organizzato dall’Associazione culturale “Il Rischio Educativo” sabato 10 marzo all’Università Cattolica di Milano
È possibile, grazie a un kit, fare una diagnosi genetica e sapere quali saranno le malattie dei nostri figli. Ma cosa faremo davanti all’imprevisto della loro libertà? LUIGI BALLERINI
Gli obiettivi che il governo della scuola si è dato rispondono a due strategie: modernizzazione informatica e competenze. Occorre però non scambiare i mezzi per fini. GIORGIO CHIOSSO
In che senso la funzione autorevole è condizione di sviluppo della libertà? E in secondo luogo, come recuperarla oggi? Dopo Claudio Risè, il punto di vista di MARCELLO TEMPESTA
Cosa c’entra la manovra di Monti con l’irresponsabilità diffusa dei bambinoni, per nulla adulti, che escono dalle nostre scuole? CLAUDIO RISÉ interviene sul tema dell’autorità
Dopo mons. Paolo Pezzi e Piero Benvenuti, GIANFRANCO DALMASSO, filosofo, interviene sul tema dell’educazione, al centro del Messaggio per la pace di Benedetto XVI
Per uscire dalla crisi occorre tornare capaci di educare. Da qui le grandi domande: cosa vuol dire educare? E: quali sono i veri problemi della scuola? Un intervento di GIORGIO VITTADINI
Auctoritas dice la qualità stabile dell’auctor, di chi cioè ha la forza provata di “far crescere”, e di far scoprire il senso. La voce di LUCA MONTECCHI, dopo Abbruzzese, Gobber, Grimoldi
Il nostro tempo è attraversato da una dolorosa contraddizione, dice MAURO GRIMOLDI che continua la riflessione sull'autorità aperta da Salvatore Abbruzzese e Giovanni Gobber
GIOVANNI GOBBER spiega perché oggi l’autorità è percepita esclusivamente nella sua forma impositiva, mentre è venuta meno la capacità di dare un senso all’obbedienza
Chi insegna ha ancora autorità? L’autorità è andata via, si è consunta e, un po’ per volta, si è delegittimata. Ma perché questo è avvenuto? Il commento di SALVATORE ABBRUZZESE
I giovani dei talk show non esprimono la reale dimensione socio-affettiva dei coetanei; così come la loro indignazione, spiega PIETRO BARCELLONA, è condizionata dal perbenismo degli adulti
Il sociologo Alain Touraine ha riproposto di recente il tema del mancato rispetto dell’autorità. Sopravvivono solo due principi, uno illuministico e l’altro cristiano. SALVATORE ABBRUZZESE
La prolusione del card. Angelo Scola svolta il 9 novembre scorso all’inaugurazione dell’a.a. dell’Università Cattolica dovrebbe essere letta da tutti gli educatori. GIORGIO CHIOSSO
MANUELA CERVI sulla “scuola delle emozioni”. Il vero problema non sono le emozioni positive (interesse) a fronte di quelle negative (noia), ma ritrovare un diverso concetto di ragione
GIOVANNI COMINELLI commenta il recente articolo di Marco Lodoli su Repubblica dove l'autore denuncia il primato dell’emozione e del desiderio nella nostra società e quindi nella scuola
CARLO FEDELI raccoglie gli spunti emersi su ilsussidiario nell’intervista a Dardano e nell’articolo di Bolondi. Perché i nostri studenti si limitano sempre più ad un “pensiero breve”?
I dati Istat sugli abbandoni e quelli sulle iscrizioni chiamano in causa il problema (e la difficoltà) della scelta. Dopo Matteo Foppa Pedretti e Angelo Teruzzi, interviene GIORGIO CHIOSSO
L’imminenza delle prove Invalsi 2011è l’occasione per fare il punto su un tema di metodo che riguarda tutto il modo di fare scuola. Il commento di FABRIZIO FOSCHI
Il sociologo SALVATORE ABBRUZZESE commenta i dati sull’abbandono scolastico che emergono da una recente indagine di “Tuttoscuola”. Il problema della “generazione grigia”
Lo sviluppo tecnologico renderebbe i bambini più intelligenti, capaci di azioni e intenzioni inaudite. Ma è davvero così? ANDREA MORO, linguista, entra nel dibattito sulla “nuova” intelligenza
Nell’era del pc imparare a memoria ha ancora un senso? Siamo sicuri che la nostra testa viva solo di algoritmi? Per UBERTO MOTTA la memoria letteraria non è un optional. Oggi ancor meno di ieri