La giustizia italiana è un malato che non si può più trascurare, e occorre, per curarlo, ripartire dal bisogno di giustizia che è nel cuore di ogni uomo. L'intento de ilsussidiario.net è che le interviste e i contributi inerenti al tema della giustizia portino invece a confrontarsi con alcuni problemi aperti con cui si dovrà misurare il nuovo governo: riforme dei codici, separazione delle carriere dei magistrati, efficienza nel funzionamento dei processi, diventano occasione di confronto tra esponenti appartenenti a diverse compagini politiche, affinché si possa aprire un confronto serio e sereno su scelte concrete e immediatamente percorribili, scelte necessarie per attuare dei cambiamenti in un sistema-giustizia che chiede ossigeno.
Mario Morra, giudice del Tribunale di Milano, spiega perché per molti processi ci sarà l'improcedibilità. La sua proposta per cambiare la riforma Cartabia
Se è ben chiara la necessità di cambiare la giustizia, appare però ancora difficile arrivare all'obiettivo. Serve la responsabilità civile e la valutazione dei magistrati
La ministra Cartabia ha avviato il cantiere del processo penale, poi toccherà a Csm e civile. I nodi da sciogliere non mancano, a partire dalla prescrizione
Maurizio Turco, segretario del Partito Radicale, raccoglierà le firme insieme alla Lega per cambiare la giustizia con otto referendum. "Difendiamo lo stato di diritto"
Il Recovery plan contiene la riforma della giustizia. Sulle dichiarazioni di principio tutti d'accordo. Sulle soluzioni, molto meno. Cosa farà la Cartabia con il Csm?
Giustizia a distanza, più poteri ai mediatori, calendarizzazione delle udienze: così si può accelerare il processo civile, garantendo una durata ragionevole
L’epidemia del coronavirus ha fatto ammalare il settore della giustizia. Per ripartire serve una vera disruption, che deve affrontare tre aspetti chiave
Secondo CARLO FEDERICO GROSSO, la disciplina relativa alla custodia cautelare non necessita di modifiche. Basta che il magistrato,nell’applicarla, tenga a mente i cardini della giustizia
GIOVANNI LEGNINI, vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura, parlerà oggi al Meeting di Rimini su "Le ingiustizie e la giustizia". Le sue critiche al programma di M5s e Lega
Al Meeting di Rimini non poteva mancare il tema della giustizia. Ne hanno parlato ieri Giovanni Canzio (primo presidente di Cassazione) e Giovnni Legnini (Csm). MAURIZIO VITALI
La Camera ha approvato la legge sulla responsabilità civile dei magistrati. Era dal 1988 che si attendeva una nuova normativa che disciplinasse questo problema. PAOLO TOSONI
Per GAETANO PECORELLA, sulle intercettazioni basterebbe applicare la legge e sulla prescrizione Forza Italia non accetterà mai l’allungamento dei tempi chiesto dal governo
Per CARLO FEDERICO GROSSO, il fatto che Renzi abbia posto la giustizia tra i primi temi di riforma da affrontare è un atto di coraggio ma anche di "incoscienza" perché si rischia la rottura
Per PIERO SANSONETTI, a opporsi è la forza politica più influente nel nostro Paese, cioè l’Anm, in quanto una riforma toglierebbe una parte dell’enorme potere dei magistrati
Per ALFREDO BAZOLI (Pd) sul tema giustizia la maggioranza ha già i numeri sufficienti per poter proporre una riforma complessiva, ma cercherà ugualmente un accordo più ampio
Per DANILO LEVA, già responsabile giustizia del Pd, quello del governo è una buona base di partenza in cui sono presenti diversi punti condivisibili che enunciano principi da attuare
Il sottosegretario COSIMO FERRI spiega in modo dettagliato i punti della riforma alla quale sta lavorando insieme con il ministro della Giustizia Andrea Orlando
Riforma della giustizia in arrivo: il Guardasigilli ha presentato una scaletta: prescrizione e responsabilità civile delle toghe e tempistiche processi. Ne parliamo con ANTONIO DI PIETRO
Molto della riforma della giustizia Renzi-Orlando resta da definire. Il commento ai punti (e qualche suggerimento non richiesto) di un giudice di lungo corso, MARCELLO MADDALENA
Per GIOVANNI MARIA FLICK, a pesare sulla mancanza di fiducia e competitività sono i tempi biblici per ottenere giustizia, e la bozza di riforma del ministro offre risposte a queste esigenze