TENTATIVI ED ESPERIENZE è una sezione di LIBERTÀ DI EDUCAZIONE, rivista di cultura, didattica e politica scolastica. È stata fondata nell’autunno del 1976 per opera di giovani insegnanti, desiderosi di vivere la scuola e la professione da protagonisti. Così scrive uno dei fondatori della rivista ricordando quei mesi: «Dall’intensa esperienza di comunità vissuta nelle scuole e nelle università, era nato un popolo di giovani-adulti che si affacciava alla vita della famiglia, della professione, degli interessi e dei problemi culturali e sociali con una grande volontà di 'presenza'. Una sola parola catalizzava tutta l’esperienza del passato, fondava il presente e metteva in posizione creativa nei confronti del futuro: la parola educazione».
Perché occorre superare i paradigmi della linearità e della separazione per incoraggiare, a tutti i livelli formativi, una reale integrazione tra formazione e lavoro? di EMMANUELE MASSAGLI
Cosa si richiede oggi a un giovane che si affaccia sul mondo del lavoro? Cosa può fare la scuola per favorire l’inserimento lavorativo? Risponde ANTONIO BONARDO (a cura di Paolo Ravazzano)
Quale sfida lancia agli Istituti Tecnici e di aggiornamento professionale la strategia italiana per l’agenda digitale? Quali i profili professionali da sviluppare? Risponde FABRIZIO MACCHIA
Per una riconciliazione necessaria tra scuola e lavoro, quali i punti da cui ripartire alla scuola secondaria di primo grado? Possibili declinazioni operative e di percorso (MADDALENA VENZO)
Dello studio come lavoro e del lavoro come intelligenza e manipolazione della realtà secondo le esigenze del cuore. FRANCO LAVIOLA illustra condizioni e modi per sconfiggere il dualismo
È giunto il momento di connettere studio, scuola, lavoro rompendo il pregiudizio secondo cui lavora chi non studia e studia solo chi non lavora. Da dove cominciare? a cura di SANDRA RONCHI
Alternanza scuola lavoro e percorsi di istruzione e gormazione Professionale: un banco di prova per docenti che vivono intensamente il rapporto con la realtà. Lo spiega FABRIZIO FOSCHI
La dinamica dello studio è la stessa del lavoro considerato nella dimensione oggettiva e soggettiva. Come e perché è possibile farne esperienza. Di ROSARIO MAZZEO
SOS scuola – mondo del lavoro. I dati della criticità del loro rapporto, le istanze per il suo superamento e i pronunciamenti del ministro Carrozza al Meeting di Rimini. Di MAURO ZUCCARI
Prima o poi i mondi della conoscenza, dell'apprendimento, del lavoro si incontreranno. Ciascuno avrà qualcosa da dire all'altro e ne usciranno cambiati. È possibile? Risponde PAOLO RAVAZZANO
Come un docente italiano impara a valutare, ad essere valutato e a svolgere attività valutative nella sua scuola? Conversazione con il professor ERMANNO PURICELLI
Quale insegnante, quale scuola in un momento di crisi e di emergenza educativa? Appunti di MARIELLA FERRANTE, presidente Diesse Lombardia, per un piano che valorizza le risorse esistenti
Teorie pedagogiche e dati di realtà: come orientarsi nella preparazione professionale? Con le opinioni acquisite qua e là o con l’esperienza seguendo un maestro? Risponde FELICE CREMA
A che titolo, a quali condizioni, con quali responsabilità e come si diventa insegnante di Religione Cattolica? Risponde don MICHELE DI TOLVE, direttore IRC di Milano
Come sta la formazione dei docenti? Quali le prospettive? E gli strumenti? Un Forum per tornare (insieme) a sperare e a lottare. Al servizio di un apprendimento significativo
Conversazione tra insegnanti di generazioni diverse sulla scuola come comunità di apprendimento, sulla cultura come unità e sulla forma-azione dell’uomo docente. ROSARIO MAZZEO
Dove, come e quando si impara ad essere un “buon” insegnante? Abbiamo chiesto al professor FELICE CREMA di confrontarsi con queste domande e di delineare il compito dell’insegnante oggi
Docenti di sostegno: quale formazione e quali competenze? Ne parliamo con LUCIANO RONDANINI, Provveditore agli studi di Piacenza e autore di testi sull’argomento
Quali le competenze informatiche necessarie, tra pratiche didattiche conosciute e dispositivi tecnologici nuovi, per un insegnamento più efficace ed efficiente? GIANLUIGI ZANOLLI
Dietro la parola insegnante si celano idee generali sulla scuola che non possono stare insieme e che generano confusione. Oggi come ieri. A quando una nuova cultura? ADOLFO SCOTTO DI LUZIO
Pubblichiamo un intervento di Augusto Del Noce del 1955. Riprendiamo il tema della scuola media e ci avviamo a una riflessione critica sulla formazione del docente. AUGUSTO DEL NOCE
Un docente delle professionali interroga i colleghi della media: mai più studenti forzatamente convinti di “non valere nulla” o di “non essere all'altezza del liceo” di PAOLO RAVAZZANO
Una alleanza tra i contesti socio-culturali e la libertà di educazione contro la parzialità ideologica e organizzativa con cui si sono perseguiti gli obiettivi formativi. Di FELICE CREMA
Indagine sui festeggiamenti del cinquantesimo di scuola media. Fa notizia l'assordante silenzio sui media. Una riflessione a tutto campo. MARIA TRIPOLI e RAFFAELE MAZZONI
L’anello debole del sistema scolastico italiano è la scuola secondaria di primo grado. Eppure alla sua nascita era un mito etico e politico. ROSARIO MAZZEO si interroga su cosa è successo
Il punto sulla storia, lo stato di salute e le prospettive della scuola media segmento insostituibile del nostro sistema scolastico e formativo. Intervista a GIORGIO CHIOSSO