Dossier / LHC: la corsa ultraveloce verso i misteri della materia
Nei 27 chilometri dei tunnel dell’acceleratore LHC (Large Hadron Collider) al Cern di Ginevra, le particelle pesanti viaggiano a velocità prossime a quella della luce per poi collidere generando una miriade di ulteriori particelle. Quattro mega esperimenti, cui partecipano migliaia di fisici di tutto il mondo, analizzano le collisioni alla ricerca del bosone di Higgs e di ogni elemento che aiuti a capire la struttura fondamentale della materia.
Da giovedì 14 febbraio il grande acceleratore LHC del Cern sospenderà la propria attività per circa due anni. LUCIO ROSSI ci spiega su cosa lavoreranno gli scienziati in questo periodo
Quest’anno il tradizionale bilancio scientifico dei dodici mesi trascorsi è facilitato: c’è infatti una star, protagonista assoluta della ricerca. Ce ne parla MARIO GARGANTINI
Per PIERO BENVENUTI, quanto sta apprendendo la scienza sulle limitazioni umane nel conoscere i fenomeni spazio-temporali ha un impatto superiore a quello della rivoluzione copernicana
Al Meeting di Rimini si parla anche del bosone di Higgs. Lo faranno due scienziati, uno dei quali è SERGIO BERTOLUCCI del Cern. Lo abbiamo intervistato
Nel più grande laboratorio di fisica delle particelle al mondo, il professor LUCIO ROSSI ha lavorato alla realizzazione del progetto LHC e alla importante scoperta del bosone di Higgs
Il Cern presenta il Bosone di Higgs. La teoria sulla materia acquista 'consistenza': si chiude una avventura scientifica durata trent'anni. E per JUAN ROJO se ne apre un altra...
Al Cern di Ginevra, l’annuncio: il bosone di Higgs, la particella che dà massa a tutte le altre, esiste e subito si parla di "particella di Dio". Il commento di GIUSEPPE TANZELLA-NITTI
L’annuncio è stato dato ieri al Cern di Ginevra: il bosone di Higgs esiste. Ma cosa dice questa scoperta alla nostra ragione non di scienziati, ma di uomini? COSTANTINO ESPOSITO
La nuova particella c’è, l’attendibilità è elevata: cosa sia esattamente è ancora da scoprire. MARIO GARGANTINI fa il punto a seguito di una giornata comunque storica per la scienza tutta
Quella che sta per iniziare sarà finalmente la settimana del bosone di Higgs? Molti lo pensano e il tam tam della rete da tempo si è messo in moto. Ce ne parla MARIO GARGANTINI
Adesso che la caccia al bosone di Higgs è entrata nel vivo e la cattura si fa sempre più vicina, diventa molto interessante conoscere tutti i protagonisti. Facciamolo con MARIO GARGANTINI
Al Cern di Ginevra si stanno facendo passi fondamentali per avvicinarsi alla prova dell'esistenza della particella di Dio. La coordinatrice FABIOLA GIANOTTI spiega a che punto si è
Il Laboratorio Europeo per la Fisica di Particelle (CERN)di Ginevra ha annunciato la possibile presenza del bosone di Higgs nelle misure raccolte dall’acceleratore LHC. Ce ne parla JUAN ROJO
Segnalati i primi segnali concreti dell'esistenza del bosone di Higgs, la particella che ha permesso la formazione dell'universo. Il professor ANTONIO MASIERO spiega quanto scoperto
Al Meeting di Rimini il bosone di Higgs viene spiegato in modo molto semplice con un video, mentre a Mumbai inzia la biennale "Lepton-Photon Conference". Ne parla MARIO GARGANTINI
Quest’oggi al Meeting di Rimini viene presentata la mostra dedicata alla scienza, alla presenza di LUCIO ROSSI, uno dei fisici italiani che lavorano al Cern di Ginevra
A Grenoble si è svolta Hep 2011, la conferenza organizzata dalla European physical society sulla fisica delle alte energie. FRANCESCO CERUTTI ci racconta di cosa si è parlato
L’acceleratore di particelle del Cern ha ripreso la sua attività e promette nuovi risultati grazie ad alcune modifiche. LUCIO ROSSI ci spiega quali sono state
FABIOLA GIANOTTI e LUCIO ROSSI, grandi conoscitori dell’Lhc, ci spiegano le novità e le scoperte sull’origine dell’Universo che potrebbero sconvolgere la fisica attuale
All’acceleratore LHC, presso i laboratori del Cern di Ginevra, continuano le ricerche sulle particelle che possono portare a nuove scoperte, come ci spiega MARTINE BOSMAN
Quanto manca e a cosa servirà scoprire il bosone di Higgs? L’italiana Fabiola Gianotti, a capo del progetto Atlas dell’acceleratore del Cern di Ginevra, lo ha spiegato ieri all’Università di Milano. Ce ne parla MARIO GARGANTINI
FEDERICO BRUNETTI, architetto e docente di fotografia, è coautore di un libro che tenta di spiegare visibilmente il funzionamento del super acceleratore LHC. A ilsussidiario.net racconta la propria esperienza e le proprie opinioni su uno dei più importanti esperimenti della fisica ALL'INTERNO LA PHOTOGALLERY
Sbagliando s’impara. Potrebbe essere questo il riassunto presentato dal professor LUCIO ROSSI, uno dei luminari del CERN, sulle vicende che dal fatidico 19 settembre 2008 hanno visto bloccata la prodigiosa macchina che è tornato in funzione al 100%
MARCO CRISTOFORETTI racconta uno degli utilizzi più interessanti dei mega acceleratori di particelle di cui da un po’ di tempo si sente parlare: poter ricostruire la materia a un milionesimo di secondo dopo lo scoppio del Big Bang
PAOLO BOLZONI, giovane fisico italiano in forza al laboratorio DESY di Berlino, dove studia uno dei fenomeni di “background” della produzione del bosone di Higgs, spiega i motivi per i quali l’esperimento più importante di inizio secolo si è rivelato così complicato e ancora incompiuto
Dopo mesi di opinioni, discussioni, botte e risposte prima e dopo il famoso esperimento per individuare il bosone di Higgs, sembra che la caccia alla particella si stia facendo ancora più difficile. MARIO GARGANTINI racconta i due esperimenti compiuti dagli scienziati americani che dimostrerebbero la crescente complessità di questo obiettivo
A Ginevra si tiene la cerimonia di inaugurazione dell'acceleratore LHC, alla presenza del presidente francese Sarkozy. Nonostante la “macchina sia ferma”, non si arresta il lavoro degi fisici.Mario Gargantini in questa conversazione con CHIARA MERONI, ricercatrice dell'Istituto Nazionale di Fisica, illustra gli ambiziosi esperienti previsti lungo i 27 chilometri del tunnel che ospita il più grande acceleratore di particelle del mondo
Alle 10.28 del 10 settembre i primi protoni hanno compiuto il primo giro di Lhc. Sotto l’effetto dei potenti magneti superconduttori, le particelle hanno iniziato ad accelerare e hanno percorso i 27 chilometri del tunnel mantenendo la traiettoria programmata. Leggi l’articolo di MARIO GARGANTINI
Al Cern di Ginevra inizia l'avventura delo Grande Collisore Adronico, il più grosso acceleratore di particelle. Si andrà a indagare tra elementi microscopici con vita media di poche frazioni di secondo, per scoprire i misteri della massa e della materia oscura