Giovanni Maria Flick (Cirié, 7 novembre 1940) è un giurista e politico italiano, ministro della Giustizia del governo Prodi I e presidente della Corte costituzionale dal 14 novembre 2008 al 18 febbraio 2009.
Nel 1996 è stato nominato Ministro di Grazia e Giustizia del governo guidato da Romano Prodi. Presenta lo stesso anno in Parlamento una serie di leggi organiche di riforma del sistema giudiziario che verranno approvate quasi integralmente, in un iter che terminerà alla fine del 1999.
Dopo l'esperienza di ministro, è stato scelto dal governo D'Alema I come rappresentante italiano nella Commissione per i diritti umani europea. Il 14 febbraio 2000 è stato nominato giudice della Corte costituzionale . Il 14 novembre 2008 viene eletto 32º presidente della Corte Costituzionale. Cessa dalla carica il 18 febbraio 2009.
TUTTI GLI ARTICOLI
Le nuove regole sulle intercettazioni e il referendum sul taglio dei parlamentari rischiano di mettere in crisi alcuni principi chiave del sistema costituzionale
Renzi ha detto che si vota nel 2018 comunque vada il referendum. In questo modo vuole togliere senso politico al fronte del No. Ma le ragioni rimangono tutte, per GIOVANNI MARIA FLICK
Risulta archiviata la questione dello spacchettamento del quesito referendario, ma non i numerosi problemi della riforma. Italicum compreso. GIOVANNI MARIA FLICK
Ieri Francesco è intervenuto di fronte all'assemblea generale delle Nazioni Unite. Il suo ideale di giustizia vale anche per la ragione laica, dice GIOVANNI MARIA FLICK
Per GIOVANNI MARIA FLICK, a pesare sulla mancanza di fiducia e competitività sono i tempi biblici per ottenere giustizia, e la bozza di riforma del ministro offre risposte a queste esigenze