Luigi Campiglio, nato a Milano nel 1947, è professore ordinario di Politica economica all’Università Cattolica di Milano dal 1990. Laureato in Università Cattolica nel 1972, ha completato i suoi studi in Inghilterra e in altre università estere: è stato visiting scholar per diversi anni all’Università di Stanford e fellow del Churchill College dell'Università di Cambridge. È stato direttore dell’Istituto di Politica economica dell’Università Cattolica di Milano e editor della Rivista Internazionale di Scienze Sociali. È stato ed è componente del comitato scientifico di numerosi istituti di ricerca, fra cui l’IReR e il Centro Nazionale di Prevenzione e Difesa Sociale. Ha diretto progetti di ricerca a livello nazionale e locale ed ha partecipato a progetti di ricerca di interesse internazionale. È stato componente della Commissione Garanti del Ministero per l’Università per il finanziamento della ricerca in Italia. La sua attività di ricerca ha riguardato temi teorici e applicati dell’economia; in particolare la distribuzione del reddito, lo Stato sociale, l’economia della famiglia, l’inflazione e la misurazione dei prezzi, l’incertezza nelle decisioni economiche, il rapporto fra economia e sistema politico. Ha pubblicato numerosi articoli su riviste nazionali ed estere e libri, sia di testo sia di saggistica. (LinkedIn) | Feed Rss
Le risorse per la legge di bilancio sono ridotte, proprio per questo la natalità dev'essere una priorità. Bisogna puntare su salari, lavoro e produttività
Nel secondo trimestre il Pil europeo non brilla e altri Paesi, dopo la Germania, sono entrati in recessione tecnica. Per l'Italia c'è un rischio in più
Il Pil del nostro Paese è diminuito dello 0,3% nel secondo trimestre. Senza una vera politica fiscale europea espansiva si è fatta sentire la stretta monetaria della Bce
Alla vigilia della riunione del Consiglio direttivo della Bce che prenderà decisioni sui tassi di interesse, dall'economia reale arrivano segnali non positivi
Si avvicina la riunione del Consiglio direttivo della Bce. Sembra probabile un altro rialzo dei tassi, che però potrebbe non incidere molto sull'inflazione
Secondo l'Istat, nell'ultimo trimestre del 2022 il potere d'acquisto delle famiglie è diminuito del 3,7% nonostante un aumento del loro reddito disponibile
Una stretta monetaria troppo forte da parte della Bce rischia di ampliare delle differenze già esistenti tra i Paesi europei sul fronte occupazionale e reddituale
Se la Bce proseguirà nella sua politica monetaria restrittiva l'Italia andrà incontro a forti difficoltà. Al nostro Paese servono investimenti per la crescita
Il governo Meloni intende rivedere il sistema di tassazione delle famiglie, basandosi non più sul meccanismo dell’Isee, ma introducendo il quoziente familiare
Le linee guida sulla riforma del Patto di stabilità introducono innovazioni, ma si notano anche delle assenze rilevanti, come nel caso della golden rule
La flat tax può aiutare ad aumentare il potere d'acquisto dei contribuenti, se però non si tagliano stato sociale e detrazioni, specie per i redditi bassi
L'inflazione ha raggiunto livelli insostenibili. Per il nostro Paese diventa importante evitare di ripetere errori del passato e guardare a chi ora cresce
Favorire la crescita italiana conviene anche agli altri Paesi europei. Diventa quindi importante chiudere il gap tra tra capacità effettiva e potenziale produttivo
Nel 2021 la povertà assoluta è rimasta stabile ai livelli record del 2020. Quest'anno la situazione rischia di peggiorare con la crisi e l'aumento dell'inflazione