Nicola Rossi è nato nel dicembre 1951. Laureato in Legge all'Università di Roma La Sapienza, ha successivamente conseguito il master ed il dottorato in Economia a Londra alla London school of economics. Fra il 1977 ed il 1980, ha lavorato nel Servizio studi della Banca d'Italia e dal 1986 al 1987 nella Divisione affari fiscali del Fmi. Ha insegnato nelle Università G. Carli a Roma, Ca' Foscari a Venezia e di Modena prima di tornare a Roma, all'Università Tor Vergata, dove è attualmente professore ordinario di Economia politica e presidente del Policlinico universitario. Ha collaborato con la Banca d'Italia e la Banca Mondiale ed ha fatto parte di numerose commissioni governative. Dal 1993 al 1997 è stato membro del Consiglio tecnico scientifico per la programmazione economica. Ha fatto parte, dal 1997 al 1998, del Consiglio degli esperti economici della Presidenza del Consiglio e successivamente, dal 1998 all'aprile 2000, è stato consigliere economico del presidente del Consiglio Massimo D'Alema. Dal maggio 2001 è deputato al Parlamento per L’Ulivo e membro della Commissione bilancio. Feed Rss
Il regime sanzionatorio attuale crea problemi ai contribuenti e anche al bilancio pubblico, dato che i crediti fiscali diventano più difficili da riscuotere
Sembra ormai scontato un altro rialzo dei tassi di mezzo punto da parte della Bce a marzo, mese in cui scadono i sostegni contro il caro-energia del Governo
In materia di catasto la legge delega non prevede la revisione della tassazione, ma apre la porta a che questo possa accadere prima del 1° gennaio 2026
Progressività, equità, lotta all’evasione, nessun aumento del carico fiscale, no alla flat tax. Le idee di Draghi per cambiare il fisco, orientandolo alla crescita
Il governo pensa a una riforma dell’Irpef senza aliquote fisse sul modello tedesco. Ma il sistema fiscale italiano ha bisogno di un intervento più organico
Dalle vacanze ai monopattini, il governo ha fatto un ricorso massiccio ai bonus. Ma non hanno funzionato. Anzi, possono produrre effetti negativi pesanti
Uso limitato dei contanti, manette agli evasori e stretta alle compensazioni: il governo vara misure di facciata, in parte sbagliate e in parte inefficaci
Il problema dei proventi della lotta all’evasione fiscale è che vengono usati per coprire le spese correnti, non per diminuire la pressione fiscale. Questo governo farà come i precedenti.
La tassa piatta del 9% fa sì che ogni giorno in Ungheria nasca un'impresa a capitale italiano. Nella Ue è auspicabile una maggiore concorrenza fiscale sulle aliquote
Il Senato ha approvato il decretone nel giorno in cui gli indici di fiducia sono scesi ai minimi. Ma per crescere il Paese ha bisogno ben più di reddito di cittadinanza e quota 100
Ancora difficile capire quali sono le vere intenzioni del Governo sulla Legge di bilancio, dove dovrebbero entrare reddito di cittadinanza e flat tax. Il punto con NICOLA ROSSI
Non potendo realizzare la flat tax, circolano ipotesi di intervento sulle aliquote centrali. Ma per NICOLA ROSSI questi aggiustamenti non giovano all'economia nè ai contribuenti
Nella Lega c'è incertezza sui tempi d'avvio per la flat tax. Per NICOLA ROSSI occorre studiare a fondo il problema, trovando coperture credibili e risolvendo l'annoso nodo degli incapienti
Secondo NICOLA ROSSI, presidente dell'Istituto Bruno Leoni, la “tassa piatta” può essere un progetto fattibile e sostenibile. A patto che si riscriva l'intero sistema fiscale
Per NICOLA ROSSI, l’assoluta priorità per il nostro Paese è la riduzione del carico fiscale, ma il governo non può attuarla perché l’anno scorso ha perso la sua occasione d’oro
Per NICOLA ROSSI, la politica fiscale espansiva attuata dal governo Renzi nel 2014 e nel 2015 non ha portato benefici all’Italia. Ciò di cui c’è bisogno è di una politica fiscale europea
Per NICOLA ROSSI, in Italia stiamo assistendo a una crescita lenta trainata dal resto del mondo. Senza intervenire sulla PA non riusciremo a colmare il divario con gli altri Paesi
Per NICOLA ROSSI, il governo Renzi si inserisce appieno nella tradizione della socialdemocrazia europea, e quindi non ci possiamo aspettare né che riduca la spesa, né che tagli le tasse
Per NICOLA ROSSI, non possiamo accontentarci di un refolo di ripresa. Il governo italiano potrà dire di avere fatto abbastanza solo quanto la crescita sarà pari alla media dell’Eurozona
Per NICOLA ROSSI, la manovra è dominata da una logica politico-elettorale. Continuando su questa strada l’aggiustamento andrà fatto quando le condizioni lo renderanno più difficile
Per NICOLA ROSSI, il governo ha deciso di non abbassare il deficit dello 0,4% per aumentare il Pil dello 0,2%. Già i numeri dicono che in questa politica economica c’è qualcosa che non va
Per NICOLA ROSSI, i rischi bolla sono dietro l’angolo e la situazione internazionale è molto incerta. Il governo deve approfittare della crescita per un aggiustamento di bilancio
Per NICOLA ROSSI, gli incentivi agli investimenti nel Sud in passato hanno dimostrato di non funzionare. Ciò di cui hanno bisogno le imprese del Mezzogiorno sono migliori servizi pubblici
Per NICOLA ROSSI, il governo è molto in ritardo sul versante della revisione della spesa. Invece questa doveva essere la fonte primaria per affrontare la prossima legge di stabilità
Matteo Renzi è pronto a risolvere i problemi del Sud con un piano da 100 miliardi di euro da qui al 2020. NICOLA ROSSI spiega perché ritiene inutile il progetto del Governo
Per NICOLA ROSSI, Renzi deve convocare i sindacati e dire loro che chiude il rinnovo del contratto della PA senza aumenti. Se non è capace di farlo è molto meglio che se ne vada a casa
Per NICOLA ROSSI, è inutile lamentarsi per il buco di bilancio creato dalla sentenza della Corte costituzionale, dopo avere messo in soffitta la spending review e licenziato Cottarelli
Per NICOLA ROSSI, invece di introdurre tasse mascherate sotto finto nome, come da costume italiano, pensiamo a ridurre la spesa pubblica così da mettere in atto un risanamento dei conti
Per NICOLA ROSSI, il tesoretto è una favola, la spending review al palo e l’aggiustamento del bilancio pubblico non è ritenuto una priorità come dovrebbe essere
Per NICOLA ROSSI, la cosa più rilevante che doveva essere fatta era il processo di revisione della spesa. Siamo in enorme ritardo perché le spending review poi hanno bisogno di molto tempo
Secondo NICOLA ROSSI, sarebbe stato meglio mantenere l’impostazione iniziale, spostando, cioè, il carico fiscale dalle persone alle cose e modificando al ribasso alcune aliquote Irpef
Secondo NICOLA ROSSI, la norma allo studio della commissione Bilancio produrrà un gettito risibile e farà fuggire all’estero gran parte degli operatori dei mercati finanziari
La manifestazione di Italia Futura organizzata da Montezemolo è riuscita a centrare il suo obiettivo? E perché per i 'futuristi' Mario Monti è fondamentale? Ne parla NICOLA ROSSI
Secondo NICOLA ROSSI, se lo Stato acquistasse quote delle aziende in crisi, come suggerisce la Camusso, la congiuntura negativa non potrebbe che peggiorare.
La manovra di Monti, spiega NICOLA ROSSI, ormai va approvata, ma la sua impostazione resta sbagliata: ci vorrebbe un rovesciamento di impegni per poterla correggere
Secondo NICOLA ROSSI, mentre l’Ici servirà a riequilibrare il nostro sistema fiscale, non si vede ragione di introdurre una patrimoniale secca sui patrimoni più alti
“Lo Stato è bene che si concentri sulle cose per le quali esiste la pubblica amministrazione, ritirandosi da quelle non essenziali”, afferma NICOLA ROSSI, guardando al modello Lombardia
Per il senatore NICOLA ROSSI, “la lettera della Bce sulla dimostra che sia i governi di centrodestra sia quelli di centrosinistra sono del tutto incapaci di riformare il Paese”
Le mille proroghe non possono finanziare la riforma dell’Università. Il paese, afferma NICOLA ROSSI, deve scegliere tra una sistemazione totale dei precari e la competitività internazionale
Da giorni si annunciano “sacrifici equi”, tagli e proposte del Governo per rispondere alla crisi che stiamo attraversando. Ora la discussione entra nel vivo, anche se il Pd sembra ancora a metà del guado, tra Napolitano e Di Pietro... L'analisi di NICOLA ROSSI
Varata ieri a Roma dal Consiglio dei Ministri, la riforma Gelmini dell’Università italiana ha subito riscontrato pareri discordanti e trasversali da parte di maggioranza e opposizione. Il Senatore NICOLA ROSSI, del PD, sembra particolarmente apprezzare il testo
Dopo l’intervento di Clds e l’intervista al senatore Giuseppe Valditara sulla lentezza con la quale si procede a porre rimedio ai numerosissimi problemi che affliggono le nostre università, ilsussidiario.net ha intervistato il senatore NICOLA ROSSI, professore ordinario di Economia Politica nonché esperto di politiche universitarie
L’economista e senatore del Partito Democratico condivide la proposta di Dario Franceschini, ma ritiene che via sia un modo migliore della lotta all’evasione fiscale per finanziarla
L’incontro tra Tremonti e Bersani è l’inizio di una collaborazione tra maggioranza e opposizione per affrontare la crisi economica? Per Nicola Rossi, economista e senatore Ds, «il metodo è assolutamente positivo». Occorre però metter mano a riforme strutturali. Cominciando dal welfare
Venerdì l’Aula del Senato ha approvato il nuovo testo del decreto Gelmini sull’università, dopo le modifiche apportate in commissione, anche con emendamenti dell’opposizione. Ciononostante il centrosinistra ha votato no. Ecco invece le ragioni del senatore del Pd Rossi, che ha scelto la via dell’astensione dal voto
Secondo il senatore del Partito democratico è necessario procedere speditamente sulla strada della libera trasformazione delle università in fondazioni. Due le urgenze: passare dal finanziamento agli stipendi dei docenti a un sistema di borse di studio per gli studenti; abolire il valore legale del titolo di studio, per incentivare la comparazione tra gli atenei. VOTA IL SONDAGGIO.
Secondo l’economista del Pd Nicola Rossi l’errore principale è stato quello di non tenere in vita l’offerta di Air France, così da poter scegliere la soluzione migliore. Ora l’ipotesi sul tappeto è l’unica praticabile, perché il fallimento avrebbe conseguenze peggiori
Oggi al Meeting di Rimini si parla di abolizione del valore legale della laurea. Nicola Rossi, economista del Pd, interverrà sull’argomento, e anticipa a ilsussidiario.net il suo dissenso nei confronti della protesta della CRUI contro la manovra economica del governo. Bene nel merito il provvedimento sulle fondazioni, ma così com’è è attuato male
Si accende il dibattito in merito al piano triennale varato dal ministro Tremonti. Fra proteste per i tagli ad alcuni settori e voci di approvazione per l'efficienza e la velocità con cui si è messo in atto il provvedimento, rimangono ancora molte domande aperte. NICOLA ROSSI, economista del Pd interviene in merito spiegando che cosa condivide e quali invece ritiene siano i critici del programma economico. Leggi anche il commento di PAOLO COSTANZO
Secondo il senatore NICOLA ROSSI, relatore di minoranza al Senato sul Dpef, il governo avrebbe dovuto attuare scelte più coraggiose, per uscire da 15 anni di compressione dei salari. Leggi anche l’intervista a GABRIELE TOCCAFONDI, relatore di maggioranza alla Camera
Secondo l’economista del Pd Nicola Rossi i provvedimenti in materia fiscale varati dal primo Cdm vanno nella direzione giusta, ma hanno bisogno di essere completati. Giudizio positivo anche sulle ipotesi di copertura, tramite tagli alle spese
«Il sistema produttivo del nostro paese ha disperatamente bisogno di un’università basata sulla concorrenza. Gli atenei devono potersi trasformare in fondazioni e darsi modalità di comportamento privatistiche»