Giuseppe Avati, in arte Pupi, nasce il 3 novembre 1938 a Bologna ed è uno dei più importanti registi italiani. Dopo una parentesi come musicista jazz si laurea in Scienze Politiche nell'Università della sua città e inizia a lavorare presso una società di prodotti surgelati. Grazie ai primi risparmi riesce a realizzare il lungometraggio horror “Balsamus, l'uomo di Satana”, che dà inizio a una lunga carriera. Tra i suoi film più famosi: “La casa delle finestre che ridono” (1976), “regalo di Natale” (1986), “Magnificat” (1993), “I cavalieri che fecero l’impresa” (2001), “Il cuore altrove” (2003), “La rivincita di Natale” (2003), “Ma quando arrivano le ragazze?” (2004).
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Intervista de ilsussidiario.net a PUPI AVATI, uno dei più grandi registi italiani di tutti i tempi. La sua passione per la musica e il suo genio di maestro del cinema. Ritratto di un personaggio importante della cultura contemporanea
Il regista PUPI AVATI, al Meeting di Rimini come presidente di giuria del concorso per aspiranti registi "What's in your city?", si racconta a ilsussidiario.net. Il grande amore per il jazz, le delusioni, la scoperta di Fellini e della macchina da presa