Riccardo bullizzato in comunità
Riccardo è un 16enne bullizzato nella comunità che avrebbe dovuto difenderlo e rieducarlo. L’adolescente era stato denunciato dalla famiglia perché particolarmente violento. La mamma, a Storie Italiane, racconta: “Io ricevevo dei segnali forti da mio figlio che mi pregava, anche piangendo, di andare a riprenderlo. Io pensavo fossero delle scuse, dei pretesti per tornare a casa. Dopo insistenze da parte di Riccardo, mi mandava foto e video che io trasmettevo ai servizi sociali. Queste persone non hanno mai risposto al mio grido di aiuto. Mio figlio è stato allontanato dalla comunità con un Tso. Mi chiedo come farà a dimenticare tutto questo”.
La stessa comunità è stata chiusa dopo la segnalazione della madre di Riccardo per violazione delle norme sanitarie in materia di conservazione e uso degli alimenti e di igiene dei locali, mancato controllo del curriculum dei dipendenti, condizioni di deterioramento e incuria dei locali e dimostrata inadeguatezza sotto il profilo del controllo dei minori.
Chiusa la comunità di Bedonia
Il sindaco di Bedonia, Gianpaolo Serpagli, a Storie Italiane spiega: “Insieme al prefetto, al questore, al comando provinciale dei carabinieri e all’azienda sanitaria locale sono stati fatti dei controlli mirati. In seguito di una lettera che mi è stata inviata dalla Procura dei minori di Bologna, ho emesso un’ordinanza di sospensione perché questo è quello che mi consente di fare la norma, dando un tempo stringente per la collocazione dei minori”.
In merito alla storia è stato aperto anche un procedimento civile nel quale i genitori di Riccardo si vedono limitata la responsabilità genitoriale. La mamma lancia un appello: “Io ho aperto un indirizzo mail per dare dei consigli a genitori come me, per dare una mano e aiutare le mamme che sono in difficoltà come lo sono stata io. Vorrei indicare la strada da percorrere: la mail è [email protected]”.