Un17enne con ritardo cognitivo è stato pestato da una gang di cinque ragazzi 15enni. Succede a Roma, un’aggressione verificatasi l’anno scorso e approfondita nella puntata di ore14 in onda oggi, venerdì 7 ottobre. Per la vittima l’accusa, rivelatasi poi falsa, di aver inviato un messaggio inopportuno alla fidanzata di uno degli aggressori. Le indagini condotte su questo vero e proprio agguato parlano di violenza gratuita, premeditata e attuata all’interno di una guerra tra gang di adolescenti romani. Uno scenario di degrado che ricorda la faida tra trapper nel milanese.
Nel pestaggio del 17enne sono infatti coinvolte la gang “18”, appartenente ai quartieri Euro e Garbatella e il cui nome si rifà alla mafia sudamericana, e i “17” di Roma nord. L’aggressione si è consumata in zona ostiense il 2 maggio 2021. Come ricostruisce Ore14 il ragazzo, affetto da ritardo cognitivo, era stato dapprima contattato su Instagram dalla ragazza in questione, che lo ha così attirato nel piazzale della metropolitana proponendogli un appuntamento a due. Qui, l’aggressione e il violentissimo pestaggio.
17enne con ritardi cognitivi pestato a Roma: “gare per stabilire chi è più crudele”
La ragazza che ha attirato nella trappola il 17enne di Roma affetto da ritardi cognitivi era presente al momento del pestaggio e ha filmato tutto, scattando anche delle foto premurandosi che venissero bene, come specifica la puntata di Ore14. Subito dopo, il video e il materiale scattato durante il pestaggio, che lascia il ragazzo inerme a terra, viene poi inoltrato in numerose chat. L’accusa che ora è stata rivolta per i minorenni coinvolti è di lesioni aggravate per motivi abbietti e dall’aver agito con crudeltà.
Queste due gang di Roma sono già note alla cronaca per un episodio avvenuto il 10 aprile 2021, quando i “17” e i “18” si erano dati appuntamento per una rissa di proporzioni gigantesche a Villa Borghese. Circa un centinaio di adolescenti, di età compresa tra i 14 e i 17 anni, era accorso per accanirsi sulla gang rivale. Secondo Roberta Bruzzone, in collegamento a Ore14 in diretta, “questa gente pensa di vivere in una realtà che evidentemente non è quella che condividiamo noi. Si ispirano a una serie di narrazioni che hanno una grande influenza su menti così fragili e destrutturate”. E secondo l’ingegnere Michele Vitiello, presente in studio, si tratta di “una vera e propria sfida, nascono anche delle gare tra le varie gang perché serve per dire chi è stato più crudele, chi è che mette più paura e può avere più controllo”.