Javier Matias Pastore andrà via dalla Roma? Una delle domande di calciomercato in casa giallorossa riguarda il futuro del trequartista argentino, che però ha già ricevuto diverse proposte per la prossima stagione: la società sta dunque valutando la situazione insieme a quella di altri calciatori della rosa che, in questo momento, non sono certi di fare parte del progetto 2020-2021. Il caso di Pastore tuttavia è diverso rispetto ad altri: in questo caso infatti lui avrebbe il desiderio di restare anche Paulo Fonseca avrebbe dato parere favorevole. Il problema riguarda l’ingaggio: Pastore guadagna 4 milioni di euro con un contratto che scade nel 2023, e si tratta di un contratto troppo alto se consideriamo che la società vorrebbe piazzare un tetto che non superi i 2,5 milioni a singolo calciatore.
E’ soprattutto per questo che il futuro di Pastore alla Roma è ancora in bilico. Inoltre il Flaco, arrivato in giallorosso nell’estate 2018 dopo sette stagioni con il Psg – e tornato in Serie A dopo lo straordinario biennio a Palermo – ha giocato poco: limitato dagli infortuni, è riuscito a mettere insieme appena 30 presenze (con 4 gol). Nel 4-2-3-1 il suo ruolo naturale sarebbe quello di trequartista alle spalle del centravanti: in sua assenza il tecnico portoghese ha sperimentato con grande successo la soluzione di avanzare Lorenzo Pellegrini, ora il calciatore della nazionale è diventato centrale nel progetto e, anche per questo motivo, l’argentino avrebbe sempre meno spazio nella squadra che verrà. A meno che ovviamente non si cambi modulo o ci sia per lui un posto nella mediana a due, ma sono soluzioni poco percorribili.
PASTORE VIA DALLA ROMA? CALCIOMERCATO, LE OFFERTE NON MANCANO
Per dirla tutta, come riporta anche la Gazzetta dello Sport, le offerte a Pastore non mancano: già in passato il Flaco aveva detto no a proposte da Cina, Emirati Arabi e Russia che sarebbero ancora vive – almeno come ipotesi – questo conferma la volontà di avere almeno un’altra stagione nella Roma e soprattutto il fatto che, a quasi 31 anni, il trequartista si senta ancora capace di giocare in una squadra importante dando il suo contributo sostanziale. Vendendo Pastore, i giallorossi riuscirebbero a sistemare le loro finanze (almeno una parte), la soluzione migliore sarebbe comunque quella della riduzione di stipendio perché metterebbe d’accordo tutti. Se il desiderio del calciatore è così forte, si potrebbe arrivare anche a questo: bisognerà eventualmente valutarlo nei prossimi mesi, quando si sarà tornati a giocare dopo l’emergenza Coronavirus. (agg. di Claudio Franceschini)