90 minuti in paradiso
è un film per la televisione che si basa sui facili sentimentalismi, in grado di cogliere un target piuttosto basso. Nonostante questo si riflette e ci si emoziona anche se solo a tratti. Le prove degli attori non sono convincenti, così come la regia piatta e appunto televisiva. I temi trattati non si rivolgono a un pubblico molto giovane, ma mirano soprattutto al genere femminile di una fascia media d’età. Ciò che si salva è soprattutto l’ambientazione visto che attraverso al film vediamo meravigliosi interni e straordinarie vedute esterne. Si può dire che probabilmente questo è l’unico motivo che vale il prezzo del biglietto e che permette di arrivare alla fine della visione del film. 90 minuti in paradiso è il film della prima serata di Rai 2, clicca qui per seguirlo in diretta streaming su RaiPlay.
Hayden Christensen protagonista
Il principale protagonista di 90 minuti in paradiso è l’attore canadese Hayden Christensen naso a Vancouver il 19 aprile del 1981 e che ha saputo ottenere un enorme successo a livello planetario grazie al ruolo di Anakin Skywalker in due episodi della famosa Saga cinematografica Guerre Stellari. Il suo esordio sul grande schermo è arrivato nell’anno 1994 a soli 13 anni di età grazie al regista John Carpenter che lo scienze per il film Il seme della follia. Tra le altre interpretazioni che hanno ottenuto un certo riscontro di pubblico ma anche di critica ricordiamo soprattutto L’ultimo sogno, L’inventore di favole, Decameron Pie, Jumper – Senza confini e New York I Love You. L’attore è grande amico di Ewan McGregor che ha conosciuto sul set del film Guerre Stellari. Ha vissuto una bella relazione d’amore con Rachel Bilson con la quale si era fidanzato il giorno di Natale del 2008. I due però si lasciarono nel 2010 per tornare poi insieme poco dopo. I due hanno avuto nel 2014 la figlia Briar Rose e si sono separati poi nel 2017 stavolta davvero.
Info e cast
90 minuti in paradiso
va in onda su Rai 2 per la prima serata di oggi, venerdì 10 aprile, a partire dalle ore 21:20. Si tratta di una film che è stato realizzato e distribuito dalla casa cinematografica Samuel Goldwyn films con la regia affidata a Michael Polish il quale si è occupato anche dello sviluppo del soggetto e della sceneggiatura. Il montaggio è stato eseguito da Cary Gries, le musiche della colonna sonora sono state composte da Michael W. Smith e Tyler Smith mentre il ruolo di direttore della fotografia è stato affidato a M. David Mullen. Nel cast di questo film sono presenti tra gli altri Hayden Christensen, Kate Bosworth, Hudson Meek, Elizabeth Hunter e Bobby Batson.
90 minuti in paradiso, la trama del film
Ecco la trama di 90 minuti in paradiso. Un giovane sacerdote nell’anno 1989 rimane vittima di un terribile incidente stradale nel quale con la sua auto viene letteralmente sbalzato via da un camion che aveva trapassato la sua corsia. Incidente e pauroso tant’è che il sacerdote viene ritenuto morto dal punto di vista clinico E portato in ospedale soltanto per questioni di routine. Miracolosamente invece si dimostrerà che il sacerdote non è morto tant’è che riprenderà a battere il suo cuore soprattutto a respirare in maniera autonoma. L’uomo in particolare ha avuto una incredibile e celestiale esperienza che lo ha visto addirittura arrivare per 90 minuti nel mondo dell’aldilà ed apprezzare in effetti la grande calma e la grande serenità di quel luogo magico. Una volta tornato in vita raccontato a tutti quanto avvenuto ma l’uomo deve fare comunque i conti con i postumi del terribile incidente che gli ha lasciato tantissimi problematiche di salute e soprattutto di riabilitazione. Il suo sarà un lungo percorso fatto di oltre tre mesi di riabilitazione durante i quali non mancheranno le difficoltà ma facendo leva sull’esperienza avuta in paradiso soprattutto sulla grande forza di volontà riuscirà a superare ogni genere di problematica e quindi a ritornare a camminare ma anche a fare quei gesti che prima sembravano del tutto scontata come ad esempio afferrare un bicchiere o magari parlare con una persona vicina e tanto altro ancora. Ben presto inoltre il sacerdote diventerà un vero e proprio punto di riferimento anche per quanti sono all’interno della sua stessa famiglia.