• Iscriviti alla Newsletter
  • Accedi
  • Registrati
IlSussidiario.net
  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net
IlSussidiario.net
  • Video
  • Cronaca
  • Politica
  • Sanità
  • Economia
  • Sport
  • Turismo
  • Chiesa
No Result
Vedi tutti i risultati
  • Video
  • Cronaca
  • Politica
  • Sanità
  • Economia
  • Sport
  • Turismo
  • Chiesa
IlSussidiario.net
No Result
Vedi tutti i risultati
IlSussidiario.net
No Result
Vedi tutti i risultati

Home » Economia e Finanza » Economia Internazionale » ACCORDO DAZI USA-UE/ La “clausola” sulla Cina che mette ko la transizione green

  • Economia Internazionale
  • Cina
  • Economia UE
  • Esteri
  • Economia e Finanza

ACCORDO DAZI USA-UE/ La “clausola” sulla Cina che mette ko la transizione green

È molto plausibile ritenere che gli Usa vogliano dall'Ue un decoupling dalla Cina per concedere delle condizioni più favorevoli sui dazi

Paolo Annoni
Pubblicato 5 Luglio 2025
Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea (Ansa)

Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea (Ansa)

Nei prossimi giorni l’Amministrazione americana manderà ai propri partner commerciali le lettere con i nuovi dazi efficaci dal 1 agosto. Entro il 9 luglio tutti i Paesi sapranno qual è il nuovo regime tariffario con dazi che potranno variare dal 10% al 70%. Ieri sera il Financial Times ha dato in esclusiva la notizia di un possibile dazio del 17% su tutte le esportazioni agricole europee. Questa sarebbe l’ultima richiesta per evitare che l’Europa si trovi con un dazio generalizzato del 20% che si verificherebbe in assenza di un accordo. Fino a ieri, invece, si puntava a un dazio di appena il 10%.


SPY FINANZA/ I sospetti sulle voci di dimissioni di Powell


Facciamo un passo indietro. Finora l’Amministrazione Trump ha annunciato due accordi commerciali: uno con il Regno Unito e uno con il Vietnam. L’ultimo in ordine di tempo, quello tra gli Stati Uniti e il Paese asiatico, non è stato accolto favorevolmente dalla Cina. Gli Stati Uniti hanno imposto un dazio del 20% sulle esportazioni del Vietnam e uno del 40% sui beni che arrivano negli Stati Uniti attraverso il Paese asiatico ma che originano da Paesi terzi. In questa seconda categoria rientrerebbero i beni prodotti in Cina, che è il secondo partner commerciale del Vietnam dopo gli Stati Uniti.


SCENARIO INDUSTRIA/ "Crisi tedesca, green Ue e dazi frenano la manifattura italiana"


Il ministro del Commercio cinese, a valle dell’accordo, ha dichiarato che Pechino si oppone fermamente a qualsiasi soggetto che firmi un accordo a spese degli interessi cinesi e che in questo caso la Cina reagirà con contromisure.

L’accordo con il Vietnam, secondo Pechino e diversi analisti occidentali, sarebbe stato formulato in modo da limitare i rapporti commerciali di Hanoi con la Cina. Non è necessario che a un dato bene prodotto in Cina venga apposto un marchio vietnamita.

Una delle prime preoccupazioni emerse dopo l’annuncio dei dazi ha riguardato il trattamento della componentistica del settore auto nella triangolazione Stati Uniti, Canada e Messico; un componente prodotto in Messico può finire in un semilavorato canadese che poi dopo essere stato ulteriormente assemblato arriva negli Stati Uniti per finire in un’automobile. Su questa triangolazione si possono immaginare infinite combinazioni e decine di passaggi. Imporre un dazio del 40% al Vietnam sui beni che arrivano da Paesi terzi rischia quindi di costringere Hanoi a limitare i suoi commerci con la Cina.


SCENARIO/ La nuova età della robotica che chiede più potere cognitivo agli umani


Anche l’accordo tra Stati Uniti e Regno Unito contiene dettagli che sembrano andare in questa direzione. Dopo la firma di quell’accordo la Cina si è espressa con commenti del tutto simili a quelli fatti per il Vietnam perché le richieste di sicurezza nel settore della farmaceutica e dell’acciaio contenute nell’accordo sembravano fatte apposta per escludere Pechino dalle catene di fornitura inglesi.

I primi due accordi commerciali firmati da Washington lasciano intendere che l’obiettivo sia spingere verso un decoupling dalla Cina a cui si condiziona il mantenimento di buoni rapporti commerciali con gli Stati Uniti. Questo approccio riguarda l’Europa molto da vicino. Le catene di fornitura europee sono integrate con quelle cinesi e il Vecchio continente non ha né le risorse naturali, né la proiezione geopolitica degli Stati Uniti.

Qualsiasi forma di decoupling e di deglobalizzazione è pericolosa per la sicurezza energetica e alimentare dell’Unione europea. Tutta l’energy transition europea, dai pannelli solari alle batterie, poggia sulle catene di fornitura che la Cina ha costruito negli ultimi due decenni. L’Unione europea non ha modo, per esempio, di sostituire la Cina nella produzione dei pannelli solari semplicemente perché l’alternativa anche in un orizzonte di medio periodo non c’è.

La burocrazia europea assume che tutto si possa comprare in qualunque momento come nei migliori anni della globalizzazione, ma queste condizioni hanno cessato di esistere. L’Europa non è pronta per un decoupling dalla Cina e verrebbe danneggiata molto più che gli Stati Uniti non potendo giocare sul tavolo delle trattative né un esercito, né risorse naturali e non potendo difendere, per esempio, le forniture di gas che arrivano dal Medio Oriente o quelle di terre rare e litio che affondano in Africa. Sicurezza energetica e alimentare vanno di pari passo sia perché l’industria alimentare è energivora, sia perché, per esempio, i fertilizzanti sono derivati del gas.

In questi giorni la Germania ha autorizzato l’esplorazione di gas naturale in un’area marina protetta del Mare del Nord. È una decisione che dà la dimensione di quale sia l’urgenza della sicurezza energetica nel nuovo scenario. Questo però è un corollario di un altro tema e cioè che un rapporto commerciale privilegiato con gli Stati Uniti può esistere solo a patto di un progressivo decoupling dalla Cina che per l’Europa può essere destabilizzante.

— — — —

Abbiamo bisogno del tuo contributo per continuare a fornirti una informazione di qualità e indipendente.

SOSTIENICI. DONA ORA CLICCANDO QUI


Ti potrebbe interessare anche

Ultime notizie di Economia Internazionale

Ultime notizie

Gli archivi del canale di Economia Internazionale

ilSussidiario.net

il Quotidiano Approfondito con le ultime news online

  • Privacy e Cookies Policy
  • Aiuto
  • Redazione
  • Chi siamo
  • Pubblicità
  • Whistleblowing
  • MOG 231/2001
  • Feed Rss
  • Tags

P.IVA: 06859710961

No Result
Vedi tutti i risultati
  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net

Ben Tornato!

Accedi al tuo account

Password dimenticata? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Accedi

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo email per reimpostare la password.

Accedi
No Result
Vedi tutti i risultati
  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net