Gli Usa hanno annunciato di aver raggiunto un accordo con l’esercito dell’Ecuador per cooperare nella lotta internazionale ai cartelli della droga e ai traffici illeciti via mare della cocaina. La firma di questi trattati è stata pubblicizzata solo al raggiungimento del negoziato, avvenuto tra forze militari terrestri e navali, con l’obiettivo di applicare la legge marittima, come ha confermato il quotidiano The Washington Examiner agli incontri hanno partecipato alti rappresentanti del ramo militare del Dipartimento per la Sicurezza Nazionale, della Guardia Costiera degli Stati Uniti e del Dipartimento della Difesa.
C’è comunque ancora molta riservatezza in merito, in quanto non sono arrivate risposte nè dichiarazioni da parte del ramo militare sullo schieramento delle truppe e sul progetto di difesa congiunto. Da quanto è emerso, le forze armate statunitensi torneranno a monitorare le coste del Pacifico e dei caraibi per intercettare i carichi di droga provenienti dall’America Latina.
Usa- Ecuador, accordo per monitorare coste e bloccare traffico di droga
L’accordo tra forze militari marittime e di terra raggiunto tra Usa ed Ecuador permetterà di tornare a cooperare sul piano delle rotte navali, dopo che l’esercito statunitense si era ritirato nel 2009. L’emergenza traffico di droga è un problema che va combattuto congiuntamente, come ha dichiarato Adam Isacson, dirigente e supervisore della difesa presso l’ufficio di Washington per l’America Latina dal 1994: “Gli accordi sullo status delle forze delineano i termini in base ai quali i membri di un esercito straniero, possono operare o dovrebbero comportarsi mentre si trovano in un altro paese“.
E ha aggiunto: “Ciò non significa che lo stiamo facendo, ma significa che possiamo e significa che ci stanno dando un segnale molto chiaro che vogliono che siamo coinvolti di più. C’è un fiume di cocaina che arriva dalle isole Galapagos, penso che i cartelli della droga stiano ristabilendo una base simile a quella di Manta nel 2009“.