Adriano Celentano torna in tv e lo fa grazie all’intervista rilasciata a Silvia Toffanin. Si affrontano molteplici argomenti, anche se quello principale è Adrian, la serie animata che lo vede protagonista. “Adrian? Io credo che il pubblico amerà più Adrian che Adriano, quindi fino a quando il pubblico non si accorgerà di Adrian, io sarò salvo.” ammette il cantante, che poi aggiunge “Lo amerà di più, io vorrei essere come Adrian però ho ancora molta strada da fare. Adrian tratta tutti i temi tranne uno” ma il cantante non svela quale. Un discorso, quello di Calentano, che nasce fondamentalmente da una sua convinzione: “Qualcuno pensa che più ci sei e più il pubblico ti ama ma la verità è che più ci sei e più il pubblico si stanca. Mi rendo conto che non è facile da capire.” (Aggiornamento di Anna Montesano)
Adrian dalla sospensione al ritorno con Adriano Celentano protagonista in un suo show
Adrian, Adriano Celentano, è un sovversivo. Così pure lo show che accompagna la serie animata, in onda a partire da giovedì 7 novembre in prima serata su Canale 5. Persona e personaggio si propongono di stravolgere il sistema riunendo i “vertici” delle principali reti in un unico studio televisivo. Voci non confermate parlano di Carlo Conti (Rai), Paolo Bonolis (Mediaset) e Massimo Giletti (La7), oltre a Maria De Filippi, Enrico Mentana e Gerry Scotti. Ci sono voluti nove mesi perché Adrian tornasse in tv. L’artista milanese ci ha messo un po’ per concepire e partorire questo spettacolo, che si promette di essere più televisivo e meno teatrale (con un occhio al flop della scorsa stagione). La programmazione, a febbraio, era stata sospesa per via dei problemi di salute di Celentano. Questo in via ufficiale: alcuni, dopo la notizia, hanno iniziato a pensare che ci fosse di più, che – cioè – Mediaset stesse aspettando un momento migliore per mandare in onda il suo show. I risultati delle prime puntate, infatti, sono stati deludenti almeno in termini di ascolto.
Che ruolo avrà la serie animata Adrian?
C’è grande attesa per il ritorno in tv di Adrian, non tanto per la serie animata (trasmessa come al solito in seconda serata) quanto piuttosto per lo spettacolo che la precede. Adriano Celentano sarà protagonista assoluto, insieme alla sua musica (riarrangiata ed eseguita dal vivo con il supporto dell’orchestra diretta da Fio Zanotti) e agli ospiti da lui convocati. Come anticipato, al “tavolo dei conduttori” si parlerà soprattutto di tv e comunicazione. Attesi alcuni volti del piccolo e del grande schermo, come il fenomeno pop Checco Zalone e il rocker di successo Ligabue. Dopo ogni puntata, un episodio inedito della serie Adrian, il cartoon che ha fatto tanto discutere fino a qualche mese fa. Si tratta di un progetto internazionale da decine di milioni di euro, con un protagonista mosso da ideali di libertà e bellezza che insegue strenuamente.
Adrian: dove eravamo rimasti…
Adrian è stato ideato e scritto da Adriano Celentano con gli allievi della Scuola Holden di Torino. Tre i continenti coinvolti nella sua realizzazione, Asia, Africa ed Europa; tanti i creativi che hanno preso parte al progetto. Vincenzo Cerami ha curato la supervisione ai testi; il fumettista Milo Manara, lo studio di personaggi e ambientazioni; Nicola Piovani, le musiche. L’alter ego di Celentano abita nella Milano del 2068 e fa l’orologiaio. A un certo punto, Adrian viene accusato ingiustamente di furto e inseguito dalla polizia. Questo il pretesto che dà il via alla sua ricerca di libertà, che lo porta, la notte di capodanno, a esibirsi a un concerto del divo Johnny Silver con una canzone di 15 minuti. Alla fine, il protagonista si dilegua, ma per le masse è ormai diventato un paladino della lotta all’omologazione. Adrian è il tipico eroe dei fumetti: non manca nemmeno la componente della “doppia vita”, dal momento che il personaggio, di notte, veste i panni del giustiziere la Volpe. La caccia all’uomo da parte dei potenti va avanti di puntata in puntata. Alla fine, il governatore Drangestein annuncia che scatenerà il caos.