Adriana Volpe ha alle spalle una rottura turbolenta con Roberto Parli, finito a processo per maltrattamenti e condannato poche ore fa all’esito di un lungo iter giudiziario. Lo riporta Il Corriere della Sera, secondo cui sarebbe stata emessa la sentenza di condanna a carico dell’ex marito della conduttrice: 2 anni e 2 mesi di reclusione per il reato oggetto del procedimento (che coinvolgerebbero anche la figlia minorenne). La Procura aveva chiesto 3 anni.
La difesa di Roberto Parli ha già annunciato il ricorso in appello, ritenendo insussistenti i presupposti per una condanna. La decisione è dei giudici della quinta sezione penale del Tribunale di Roma dove il 50enne è stato chiamato a comparire come imputato. Secondo il verdetto, ricostruisce TgCom24, l’uomo avrebbe agito ai danni di Adriana Volpe e della figlia “in abituale stato di alterazione per alcol e psicofarmaci“, tra il 2020 e il 2021, con reiterate minacce e umiliazioni.
Adriana Volpe e Roberto Parli in tribunale: cosa è successo
Adriana Volpe e Roberto Parli, imprenditore svizzero 50enne, si sono sposati nel 2008 e hanno avuto una figlia oggi ancora minorenne che, secondo l’accusa a carico dell’uomo, avrebbe subito maltrattamenti insieme alla madre durante la separazione. La battaglia legale sarebbe iniziata dopo la partecipazione di Adriana Volpe al Grande Fratello Vip, nel 2020, e lei lo avrebbe denunciato per insulti e minacce di morte.
Mai una violenza fisica, secondo la ricostruzione dell’accusa, ma una serie di tensioni crescenti e violenze psicologiche sulla ex moglie – con ripercussioni sulla minore – al punto da far approdare il caso in tribunale. La sentenza è stata commentata così da Adriana Volpe, come riporta ancora TgCom24: “Non c’è intento punitivo. Spero solo che lo aiuti a prendere coscienza di ciò che ha fatto“.