Adriano Panzironi non ci sta: AgCom gli ha sospeso i programmi sulle emittenti locali e lui controbatte, intervistato da David Parenzo a La Zanzara – su Radio 24. “E’ un ergastolo mediatico, è la prima sospensione per sei mesi di un programma tv nella storia d’Italia” dice lui: noto per essere il para-guru delle diete in diretta televisiva, è stato giudicato “pericoloso” in epoca di Coronavirus: i suoi consigli potrebbero intaccare la salute delle persone. Di cosa si tratta? Panzironi tra le altre cose ha parlato della necessità di ridurre i carboidrati e, soprattutto, di mischiare vitamina C e vitamina D. Parenzo, con la consueta verve e parlantina sciolta, fa notare al nostro che non sarebbe un medico e dunque avrebbe pochi titoli per prescrivere diete a difesa dal Coronavirus: “Sono un informatore scientifico e non ho mai detto che vitamina C e vitamina D possono prevenire il Covid-19, ma solo prevenire una prognosi infausta”.
La tesi di Panzironi riguarda il fatto che i metodi utilizzati per limitare il contagio da Coronavirus, dal lavarsi costantemente le mani al distanziamento, sono vecchi: addirittura medievali. “Non bastano, il problema è che si fa passare il concetto che la prevenzione non si può fare”. Tutto giusto, ma queste norme dovrebbero essere accompagnate da altro; ed è qui che scattano i suoi consigli. Il dialogo con Parenzo è incalzante: il conduttore radiofonico gli dà del “minchione”, lui replica chiedendo di non essere offeso e dice ancora una volta di occuparsi di informazione, e che con la chiusura delle sue televendite “più di 50 emittenti sono in difficoltà e potrebbero esserci centinaia di famiglie che andranno sul lastrico”. E ancora: secondo il para-guru almeno un milione di persone in Italia ha risolto un sacco di problemi seguendo le sue diete e i suoi consigli, nessuno si è mai lamentato e “se il mio sistema immunitario funziona meglio avendolo rafforzato con vitamina C e D e un’alimentazione corretta, non c’è nulla di male”.
ADRIANO PANZIRONI: “E’ UN PROVVEDIMENTO POLITICO”
Panzironi prosegue e attacca: la tesi sui carboidrati che fanno male sarebbe provata da un articolo pubblicato dall’Università di Padova, il nostro ammette di essere in palese conflitto di interessi ma “solo se questo avesse provocato dei danni”. Insomma, per Panzironi la chiusura delle sue trasmissioni è un provvedimento politico, e qui arriviamo al nodo gordiano – almeno secondo l’accusato: “La direttrice generale lavora per lo stesso studio di avvocati di Conte, e le persone nominate all’interno di AgCom sono nominate dalla politica”. Panzironi poi conferma la sua teoria sulla prevenzione: non un attacco alle misure adottate finora ma la necessità di fare un passo precedente, per prevenire il contagio da Coronavirus. “Chiaramente te lo prendi, ma nel momento in cui hai un sistema immunitario che funziona meglio, probabilmente invece di avere un 10% di persone che finiscono in terapia intensiva ci limiteremmo a un 1%”.
La chiusura finale è ancora più netta: Parenzo accusa Panzironi di essere come Wanna Marchi, lui non ci sta e addirittura accusa il conduttore di offendere quel famoso milione di italiani “che ha cambiato stile di vita con me, e con grandi benefici”. E alle accuse di arricchirsi con questi metodi risponde che “posso diventare ricco nel momento in cui le persone che seguono il mio stile di vita lo fanno per anni”. Ad ogni modo ha già annunciato un ricorso sul quale ci si esprimerà il prossimo 21 aprile, e confessa di aver lanciato un appello allo Stato perché regali la vitamina C al fine di rinforzare le difese immunitarie. “A questo punto anche Sgarbi non dovrebbe più parlare, e Burioni diceva che da noi il Covid-19 non sarebbe mai arrivato, di stare tranquilli”: così si chiude la querelle, ma sicuramente di Panzironi sentiremo ancora parlare e magari sentiremo lui direttamente…