AECIS e la sfida della sostenibilità: il progetto dei Consorzi di Tutela DOP per la "rivoluzione agroalimentare" e una nuova cultura del cibo
SISTEMI ALIMENTARI SOSTENIBILI, LA SFIDA DI AECIS
Tutela dell’ambiente, salute, equità economica e giustizia sociale: sono solo alcuni dei motivi per cui puntare su sistemi alimentari sostenibili è oggi una priorità imprescindibile. Una sfida che AECIS – l’Associazione Europea Cultura Innovazione Sostenibilità – ha scelto di raccogliere, mettendo in campo competenze, risorse e una rete solida di collaborazioni con produttori e consumatori.
L’associazione, che riunisce i Consorzi di Tutela di tre formaggi DOP – Provolone Valpadana, Piave e Casciotta di Urbino – ha avviato un ampio progetto, finanziato dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (MASAF), articolato in diverse iniziative mirate.
Tra queste, spiccano gli incontri formativi e scientifici, pensati per approfondire il legame tra le filiere dei prodotti DOP e i principi di sostenibilità. Un legame che nasce proprio dalla natura stessa di queste produzioni: locali, tracciabili, radicate nei territori e nei saperi tradizionali.
Ma il progetto va oltre la formazione tecnica. AECIS punta anche a contrastare la disinformazione e le fake news sulla sostenibilità alimentare, attraverso una campagna informativa strutturata, che include la pubblicazione, sul sito ufficiale dell’associazione, di ricerche scientifiche, esempi di buone pratiche, standard di certificazione, normative e aggiornamenti legislativi.
Non si tratta di un’iniziativa riservata agli “addetti ai lavori”. Anche i ristoratori e i consumatori sono coinvolti, grazie a specifici percorsi formativi che aiutano a comprendere meglio il significato delle certificazioni di sostenibilità aggiuntive (oltre alla DOP), la presenza dei marchi sui packaging e l’utilizzo consapevole dei prodotti DOP in cucina.
Infine, attraverso indagini mirate sui consumatori, AECIS vuole misurare il livello di conoscenza e consapevolezza in merito alle Indicazioni Geografiche e ai claim di sostenibilità. I risultati, elaborati in forma di report, saranno fondamentali per migliorare le strategie comunicative e offrire nuovi strumenti di crescita e innovazione alle aziende del settore.
EVENTI, INCONTRI E I PRODOTTI DOP PROTAGONISTI
Il progetto, nato nell’aprile dell’anno scorso e presentato ufficialmente nella sala stampa della Camera dei Deputati, vede AECIS allineata alla strategia europea che fa parte del Green Deal, il Farm to Fork, verso una riforma del sistema alimentare entro il 2030, per ridurre l’uso di pesticidi e lo spreco alimentare e per incrementare l’agricoltura biologica, trasparenza e alimentazione sostenibile. Per l’associazione, la sostenibilità nasce dalla filiera, ma il consumatore deve essere parte attiva del cambiamento: anche un acquisto può essere una scelta politica e rappresenta una forma di tutela della comunità. Infatti, il progetto è stato avviato per offrire una serie di percorsi divulgativi e formativi.
Nel mese di giugno sono in programma due appuntamenti dedicati alla sostenibilità alimentare organizzati da AECIS: il primo si terrà il 23 giugno a Reggio nell’Emilia, presso Delite Srl, il secondo il 24 giugno a Ziano Piacentino (PC), all’Agriturismo Campana di Ferro. Entrambi gli incontri si svolgeranno dalle 15:00 alle 17:00 e prevedono masterclass con degustazioni guidate, in cui i Consorzi di Tutela saranno protagonisti, raccontando i propri formaggi e il loro legame con la sostenibilità.
Dietro AECIS, infatti, ci sono realtà storiche che lavorano per valorizzare e proteggere la tipicità dei loro prodotti, apprezzati tanto in Italia quanto all’estero. Il Provolone Valpadana DOP, disponibile in numerose varianti – dolce, piccante, affumicato e stagionato – è esportato principalmente in Spagna e Germania, ma ha un forte mercato anche in Australia e negli Stati Uniti. Il Piave DOP, formaggio a pasta cotta e dura prodotto in provincia di Belluno, è distribuito in diverse stagionature (fresco, mezzano, vecchio, selezione oro e riserva) ed è molto richiesto non solo in Italia, ma anche in Canada, USA, Svizzera e Belgio.
La Casciotta di Urbino DOP è un formaggio fresco a maturazione rapida, prodotto nella provincia di Pesaro-Urbino e in parte anche nel riminese. A differenza degli altri, non viene sottoposta a lunga stagionatura, ed è destinata principalmente al mercato italiano.
Questi incontri rappresentano, dunque, un’occasione concreta per promuovere la cultura del prodotto DOP, raccontandone la storia, le caratteristiche e l’impegno dei produttori verso modelli di filiera sempre più sostenibili.
LE TRE DIMENSIONI DELLA SOSTENIBILITÀ
Durante questi incontri si approfondisce il legame tra prodotti DOP e sostenibilità, evidenziando come le filiere agroalimentari certificate possano contribuire in modo concreto allo sviluppo sostenibile. Un obiettivo che passa anche attraverso la valorizzazione delle Indicazioni Geografiche (IG), riconosciute come modelli virtuosi, replicabili e adattabili ad altri comparti produttivi.
Il percorso di analisi tocca diversi aspetti chiave. In primo piano ci sono le tre dimensioni della sostenibilità:
- ambientale, con la riduzione dell’impatto ecologico e un uso più efficiente delle risorse naturali;
- economica, che punta alla redditività di lungo periodo delle aziende e alla valorizzazione dei prodotti DOP;
- sociale, legata alla salvaguardia dei territori, delle tradizioni e dell’occupazione locale.
Accanto alla teoria, trovano spazio casi concreti: esempi di aziende o intere filiere che hanno adottato pratiche sostenibili, dimostrando come sia possibile coniugare qualità, tracciabilità e legame con il territorio con un approccio responsabile e duraturo.
I destinatari di questi appuntamenti sono molteplici. Oltre agli operatori della filiera (produttori, trasformatori, distributori, consorzi), che sono chiamati ad agire in prima persona per il raggiungimento di obiettivi sostenibili, gli incontri coinvolgono anche ricercatori, esperti, policy maker, istituzioni e consumatori, affinché si possa creare un dialogo costruttivo e trasversale sulla sostenibilità nel sistema agroalimentare.
LA MISSION DI AECIS E DEI SUOI SOCI
Si possono sintetizzare in quattro punti le finalità strategiche del progetto di AECIS: la sensibilizzazione e formazione degli attori della filiera sull’importanza di integrare sostenibilità e qualità; promozione dei prodotti DOP, che sono un valore aggiunto non solo come garanzia di qualità, ma anche come strumento di sviluppo sostenibile; condivisione di conoscenze tra esperienze positive e altre realtà ancora in transizione; creazione di una rete di buone pratiche per stimolare l’adozione di modelli certificabili di sostenibilità.
Tutto ciò anche al fine di rafforzare l’identità sostenibile delle filiere DOP, aumentare la consapevolezza tra i partecipanti, produrre linee guida o documenti di sintesi da utilizzare come riferimenti pratici, dare maggiore visibilità internazionale alle filiere italiane come modelli esemplari.