640 passeggeri a bordo di un aereo USA C-17 della US Air Force sono stati evacuati dall’Afghanistan e da Kabul nelle scorse ore, dopo l’ingresso in città dei talebani e la conquista da parte loro della capitale, con annessa istituzione di un emirato islamico. Così, mentre il gruppo radicale islamista formato prevalentemente da tribù di etnia pashtun sunniti impone il suo controllo sul Paese, l’aeroporto internazionale cittadino è divenuto nell’arco di poche ore il centro dell’evacuazione degli occidentali (personale delle ambasciate, militari, giornalisti) e degli afghani che hanno collaborato con loro in questo ventennio di conflitti.
Gli elicotteri americani hanno ripetutamente trasportato il personale dalle ambasciate all’aeroporto, dove sono avvenute le prime evacuazioni. In particolare, gli USA hanno predisposto un ponte aereo con elicotteri e aerei e un velivolo da trasporto C-17A Globemaster III sarebbe decollato con un carico di 640 persone (altre fonti parlano addirittura di 800 persone). Qualora questo dato venisse confermato, si tratterebbe di un numero da record per il velivolo della flotta da trasporto dell’Air Force.
800 PERSONE SU AEREO USA: RECORD IN AFGHANISTAN. NELLA NORMALITÀ…
Ci sarebbe addirittura una comunicazione audio che incrementerebbe il carico del C-17. Fonti USA, infatti, riportano il seguente dialogo: “Quante persone pensi che ci siano sul tuo jet?”. “800”. “800 persone sul tuo jet?!? Holy … Holy Cow… Ok…“. Il C-17A, in condizioni di normalità, può trasportare all’incirca 150 passeggeri o un centinaio di paracadutisti equipaggiati. Tuttavia, visto il peggioramento della situazione in landa afghana, il mezzo ha imbarcato quante più persone possibili ed è decollato in direzione Qatar. Peraltro, gli aerei impiegati sono seguiti anche da un flotta per il rifornimento in volo.
Un’iniziativa lodevole, che fa da contraltare alle raccapriccianti immagini registrate ieri (civili appesi al carrello degli aerei e precipitati nel vuoto, ndr), e alle parole del presidente USA, Joe Biden: “Nei 20 anni di guerra del nostro Paese in Afghanistan, l’America ha inviato i suoi migliori giovani uomini e donne, ha investito quasi 1 trilione di dollari, ha addestrato oltre 300.000 soldati e poliziotti afghani, li ha dotati di attrezzature militari all’avanguardia e ha mantenuto la loro forza aerea come parte della guerra più lunga della storia degli Stati Uniti. Un anno in più, o cinque anni in più, di presenza militare degli Stati Uniti non avrebbero fatto la differenza”.