Agnese Pini, giovane direttrice del quotidiano La Nazione, è stata inserita da Forbes fra le persone più influenti d’Italia: “Il riconoscimento di Forbes non me l’aspettavo – ha spiegato la stessa Agnese Pini ospite del programma di Rai Uno, Dedicato – ma sono quei riconoscimenti che ti fanno più forte. Quando mi hanno fatto direttrice de La Nazione due anni fa, mi sono chiesta se fossi all’altezza, dopo due anni questo riconoscimento mi ha fatto tirare un sospiro di sollievo, forse troppo male non si è fatto”. Agnese Pini, che ha soli 36 anni, ha iniziato ad interessarsi seriamente al mondo del giornalismo quando aveva 16 anni e quando accadeva la terribile tragedia delle Torri Gemelle, l’11 settembre 2001: “A quell’età ho capito che mi sarebbe piaciuto fare la giornalista, ho iniziato a sognare, in concomitanza con l’anniversario dell’11 settembre, 20 anni fa. E’ un lavoro bellissimo ed è un privilegio, mi colpì l’11 settembre, all’epoca ero ancora adolescente e poco interessata ai problemi del mondo. Non capivo perchè fosse accaduto e non lo si riusciva a trovare il perchè se non nei giornali di carta, trovare una risposta ai perchè è la grande sfida del giornalismo”.
Gigi Marzullo chiede quindi se c’è ancora difficoltà nel mondo del lavoro per le donne: “Per le donne è ancora tutto più difficile – risponde Agnese Pini – ma oggi nel 2021 stanno cambiando di più le cose, c’è un vento del cambiamento ed è importante riconoscerlo, ci sono passaggi da fare ma molto abbiamo alle spalle, eredità importanti delle grandi donne che ci hanno aiutato ad essere qui. Fra i miei modelli c’è Orianna Fallaci che scrisse proprio un libro sull’11 settembre: è stato uno straordinario esempio per il mondo femminile”.
AGNESE PINI: “HO UN COMPAGNO DA 14 ANNI, ANCHE LUI GIORNALISTA”
Sul suo compagno e collega, David: “Ho un compagno da 14 anni anche lui giornalista, conosciuto in redazione a La Nazione. Anche gli uomini hanno cambiato le loro prospettive e riescono a parlare di cose che prima erano tabù, avevano paura di piangere di dire che volevano un bimbo, e oggi queste paure non ci sono più”. Quindi ha proseguito: “Tutta la mia famiglia ha preso il covid nella seconda ondata che è stata molto dura e terribile, stanno tutti bene ma sono stati mesi drammatici per il mondo intero”.
E la dedica finale è proprio per la sua famiglia: “Ho fatto la dedica a mia famiglia, genitori, fratelli e David il mio compagno: spesso quando non so qual è la risposta giusta penso alla mia famiglia e al mio compagno e con il loro esempio mi danno le risposte. “Tempo per una mia famiglia? Spero proprio, li vorrei davvero”. Chiusura per l’adozione, visto che Agnese Pini ha un fratello e una sorella adottati: “È la più grande forma d’amore anche filiale e parentale”.