La moglie di Paolo Borsellino si chiamava Agnese Piraino Leto, una donna che è sempre stata al fianco del marito eroe, ma che fortunatamente scampò alla strage del luglio del 1992 che causò la morte proprio della sua dolce metà. Agnese Piraino Leto è morta nel 2013, malata da tempo, molto probabilmente aggravatasi proprio a seguito del decesso del giudice antimafia, assassinato in maniera brutale a Palermo. Come Paolo Borsellino, la moglie era una donna di legge, figlia del presidente del tribunale palermitano Angelo Piraino Leto.
Con il magistrato si era sposata il 23 dicembre del 1968 e dal loro matrimonio nacquero tre figli, Lucia, Manfredi e Fiammetta. Mai una parola fuori posto o una polemica per Agnese, che ha sempre portato avanti la sua battaglia insieme ai famigliari con l’obiettivo di scoprire la verità sulla morte del marito, con estremo garbo, restando dietro le quinte ad osservare, in attesa di novità, aggiornamenti, notizie che potessero fare luce sul grande mistero della morte di Paolo Borsellino.
AGNESE PIRAINO LETO, CHI ERA LA MOGLIE DI PAOLO BORSELLINO: IN PRIMA FILA NELLA LOTTA ALLA MAFIA
Nel contempo è sempre stata in prima fila nella lotta contro la mafia, e più volte ha preso parte ai vari processi che nel corso di questi 32 anni si sono susseguiti, ricordando come Paolo Borsellino avesse di fatto anticipato la sua morte, certo che sarebbe stato ucciso come il collega e grande amico Giovanni Falcone. In occasione di una intervista aveva anche ricordato proprio il 19 luglio del 1992, quando il marito perse la vita.
Agnese Piraino Leto descrisse quel giorno come una giornata normale, durante la quale il marito era molto stanco e voleva portare lei e i suoi figli a fare una passeggiata al mare, a Villa Grazia. Poi alle 16:30 vennero gli uomini della scorta a prenderlo e lui si recò dalla mamma in quanto avrebbe dovuto accompagnarla dal medico, dopo di che “Ha baciato tutti, ha salutato tutti, come se stesse partendo”.
AGNESE PIRAINO LETO, CHI ERA LA MOGLIE DI PAOLO BORSELLINO: LE ULTIME PAROLE SCAMBIATE
Ad un certo punto Agnese Piraino Leto disse: “Vengo con te”. E lui: “No, io ho fretta”; io: “Non devo chiudere nemmeno la casa, chiudo il cancello e vengo con te”, ribatte lei, ma alla fine lo lasciò andare prima che la moglie gli disse: “Con questa borsa che porti sempre con te sembri Giovanni Falcone”. Sono arrivata a dire queste ultime parole””, un vero e proprio presagio visto che di lì a poche ore Paolo Borsellino sarebbe morto.
In un’altra occasione aveva ricordato come si erano conosciuti, precisamente nel 1968, di mattina, mentre Agnese andava all’università: “Vidi Paolo che attraversava la strada e mi veniva incontro. “Ciao Agnese”, mi sussurrò. “Come stai? Ti posso accompagnare? Gradisci?”. Lei gli fece un sorriso, ricordando poi la mimica particolare del suo futuro marito: “Quella mattina in riva al mare mi innamorai di Paolo e lui di me. Era come se ci fossimo innamorati per la prima volta, anche se avevamo già la nostra età. Lui ventott’anni, io venticinque”. Sono rimasti insieme per 24 anni senza mai lasciarsi.