Airbnb risarcisce turista violentata con 7 milioni/ Aggressore era padrone di casa

- Davide Giancristofaro Alberti

Maxi risarcimento da parte di Airbnb nei confronti di una turista 29enne australiana, violentata dal padrone di casa a New York durante il capodanno 2005

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Una donna è stata stuprata durante una vacanza a New York poi risarcita con 7 milioni di dollari da parte di Airbnb in quanto a commettere il reato è stato il padrone di casa dell’appartamento dove la ragazza alloggiava, che aveva ancora le chiavi. Un episodio che si è verificato diversi anni fa, durante il capodanno presso la Grande Mela del 2015, ma che è venuta alla luce solo in queste ore, riportato anche dall’Huffington Post.

Il noto portale attraverso cui è possibile prendere in affitto alloggi di varie tipologie, aveva di fatto deciso di mettere a tacere la vicenda elargendo la somma di cui sopra ad una 29enne originaria dell’Australia, facendole firmare nel contempo un accordo in cui la stessa si impegnava a non parlare di quanto accaduto ne tanto meno a fare causa ad Airbnb o al padrone di casa. La violenza era avvenuta durante la notte di capodanno, dopo che la vittima era rientrata in casa a seguito di festeggiamenti vari con le amiche. Una volta rientrata nell’appartamento, un alloggio molto ambito sulla 37esima strada a New York, a due passi da Times Square, la giovane era stata aggredita da un uomo che le aveva puntato contro un coltello.

AIRBNB RISARCISCE TURISTA VIOLENTATA: COLPEVOLE UN RAGAZZO 24ENNE

L’aggressore aveva quindi trascinato l’australiana sul letto per poi violentarla, dopo di che le aveva rubato il cellulare. La giovane era fortunatamente riuscire a contattare le amiche tramite un iPad, che erano giunte poco dopo presso il suo appartamento assieme a degli agenti di polizia. Mentre le forze dell’ordine erano ancora in casa era rientrato lo stupratore, il 24enne Junior Lee, che perquisito era stato trovato con uno degli orecchini della giovane, quindi un coltello e le copie della chiavi dell’appartamento.

Airbnb ha cercato di risolvere la situazione, pagando un albergo alla donna e un biglietto aereo alla madre della stessa di modo che potesse raggiungerla dall’Australia, e facendosi anche carico di spese sanitarie. Nel contempo ha cercato di fare in modo che la vicenda non prendesse troppo piede per evitare un colossale danno dal punto di vista dell’immagine. Il tutto è rimasto all’oscuro dei più, almeno fino a questi giorni…





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