Mistero sul volo 609 di Ita Airways: mentre si trovava sopra i cieli della Francia non ha risposto per diversi minuti alle chiamate da parte del centro radar di Marsiglia. Il velivolo era decollato alle ore 16:37 da New York, ed era diretto a Roma Fiumicino, e sorvolando il territorio transalpino, come scrive Repubblica, ha avuto un “blackout”. Immediato l’allarme, con due caccia militari che erano pronti ad alzarsi in volo per affiancare l’aereo della compagnia italiana e cercare di capire cosa stessa accadendo. Fortunatamente l’emergenza è rientrata nel giro di pochi minuti, visto che dall’Airbus A330 è giunta la risposta attesa: l’ipotesi più probabile che i due piloti, dopo aver inserito quello automatico, abbiano avuto un colpo di sonno, come riferisce Il Fatto Quotidiano. L’aereo ha ripreso le comunicazioni con la torre di controllo per poi giungere a destinazione alle ore 6:31 italiane a Roma Fiumicino, così come da programma.
Repubblica ha pubblicato la nota della compagnia aerea con la ricostruzione dei fatti, a seguito di un’indagine interna: ”Abbiamo portato a conclusione una procedura di investigazione interna. L’indagine interna aveva lo scopo di appurare gli accadimenti relativi alla momentanea perdita di comunicazione radio fra la cabina di pilotaggio e gli uffici predisposti al controllo del traffico aereo, in particolare durante il sorvolo dello spazio aereo francese. L’indagine ha portato all’individuazione di un comportamento non conforme alle procedure in vigore da parte del comandante sia durante il volo che una volta atterrato”.
AIRBUS DI ITA AIRWAYS NON RISPONDE AI RADAR: LA NOTA DELLA COMPAGNIA
Restano comunque i dubbi in merito a quanto sia accaduto sul volo di Ita Airways, anche perchè durante le chiamate senza risposta il primo ufficiale di volo era legittimamente appisolato mentre il comandante ha negato assolutamente di non essere vigile, aggiungendo di non aver risposto alla chiamata radar per via di un’avaria dei sistemi di comunicazione, che però non è stata riscontrata nei test di funzionamento, come scrive Il Fatto Quotidiano, condotti i giorni seguenti l’accaduto.
Ecco perchè Ita Airways ha voluto precisare, spiegando che quanto accaduto è riconducibile ad “una condotta professionale non coerente alle norme comportamentali e lavorative dettate dalla compagnia che il personale è tenuto a seguire in modo rigoroso, e soprattutto di forti incongruenze tra le dichiarazioni rese dal comandante e l’esito delle investigazioni interne. Alla luce di ciò, la compagnia ha adottato un provvedimento disciplinare che ha portato all’immediato licenziamento della risorsa dall’organico di Ita, venendo a mancare il rapporto fiduciario in ambito lavorativo”.