Al Bano, dai piacevoli e spiacevoli imprevisti del destino all’amore per i genitori: le parole del cantautore a Domenica In.
Per lui la musica non ha meandri, vive da decenni i palcoscenici più altisonanti della scena artistica italiana e provare a riassumere la sua carriera in poche righe è letteralmente impossibile. Al Bano Carrisi rappresenta un’ampia fetta della cultura italiana dal punto di vista canoro; le sue gesta hanno fatto scuola e ancora oggi, all’età di 80 anni, non ha intenzione di mettere un freno alla sua passione più grande. Intervistato di recente a Domenica In, il cantautore è partito proprio da un bilancio generale che inevitabilmente non può che strappargli più di un sorriso.
“Bisogna sempre fermarsi per capire come si è vissuto e come si ha intenzione di continuare a vivere. Ho vissuto, come ogni essere umano, cose impensate, che non pensavo siano scritte tra i pensieri ma che in realtà erano segnate nel destino”. Parlava così Al Bano nel salotto di Mara Venier, sottolineando le piacevoli sorprese che il destino gli ha riservato ma anche i dolori che, al pari delle gioie, non poteva immaginare: “Spesso, anche il fato mi ha fregato; ricordo la tragedia di mia figlia Ylenia. Impostavo le cose in un modo e invece andavano nel verso opposto; in che senso? Ne parleremo in un’altra puntata. Si muovono delle corde interiori dentro e non riesco a dire tutto…”.
Al Bano a Domenica In: “Sempre vissuto pensando agli insegnamenti dei miei genitori…”
A vederlo oggi, osservando le sue gesta professionali, si pensa unicamente ai suoi meriti; in realtà Al Bano – come raccontato a Domenica In – è ben consapevole di essere frutto anche dei grandi insegnamenti ricevuti dai suoi genitori e in particolare del papà: “Non condividevo molto le cose che voleva impormi ma ne comprendevo la magia, la poesia; ricordo benissimo una cosa che gli dissi: ‘Sei stato la mia fortuna, mi hai dato la forza di fare quello che volevo’…”. Nei momenti più duri, la mente andava proprio all’amore per i genitori: “Ho sempre vissuto pensando a cosa mi avrebbero detto, suggerito, soprattutto nei momenti di solitudine”.