Anche il Leone di Cellino San Marco, Al Bano, ha commentato le recenti parole del direttore di Libero, Vittorio Feltri, in merito agli abitanti del sud Italia. In collegamento con il programma “Posso darvi del talk?”, condotto dal comico di origini pugliesi Enzuccio, il cantante ha spiegato: “Cosa ne penso delle dichiarazioni di Feltri sul Sud? Io sono convinto che non lo ripeterebbe più, perché è una frase che può uscire dalla bocca di un ubriaco, non certamente dalla bocca di un pensatore. Dare dell’inferiore a un essere umano, a una razza in questo caso, è veramente qualcosa che rende inferiore chi l’ha detto, è inaccettabile”. Al Bano è convinto fermamente che il giornalista di Libero abbia sbagliano nella sua uscita: “Sono un italiano con la I maiuscola – ha proseguito il cantautore – sono scappato al nord per fare tutto quello che ho fatto. E ho un rispetto per la gente che vive al nord straordinario, lo stesso tipo di rispetto che ho per la gente del sud. È chiaro poi che qualche cretino c’è al nord, qualche cretino c’è al centro, qualche cretino si trova anche nel sud, ma da questo non puoi dire ‘è una razza inferiore’, è un gravissimo errore secondo me. Da inferiori è dire battute del genere”.
AL BANO VS FELTRI: IL DIRETTORE DI LIBERO PROVA A SPIEGARSI
Le parole di Feltri a Rete Quattro in diretta tv avevano sollevato un polverone quasi senza precedenti, ma lo stesso direttore, nelle scorse ore, aveva provato a fare chiarezza sulle sue dichiarazioni, sottolineando come l’inferiorità del sud a cui lo stesso faceva riferimento era semplicemente quella economica: “Senza volerlo avrei offeso i meridionali, affermando che alcuni di essi sono inferiori economicamente, non certo intellettualmente, rispetto ai settentrionali. Come se fosse un mistero che al Sud primeggiano le attività mafiose per la semplice ragione che la ‘ndrangheta e similari associazioni sono più organizzate ed efficienti dello Stato, il quale pertanto non riesce a batterle”. Parole che però non avrebbero convinto in pieno i più scettici, sempre fermi sulla propria posizione.