Dopo il no di Malta allo sbarco, la nave Alan Kurdi dell’Ong tedesca Sea Eye è approdata al porto di Pozzallo, nel ragusano. Come vi abbiamo raccontato, i 32 migranti verranno ripartiti tra i Paesi che hanno aderito all’accordo di Malta. La decisione del Viminale ha tenuto conto della presenza a bordo della nave di persone in condizioni di vulnerabilità, anche se Agi ha parlato di «migranti in buone condizioni di salute»: Il Giornale ha evidenziato che non ci sono emergenze mediche e non ci sono casi di scabbia. Sono stati trasportati in ospedale solo una donna all’ottavo mese di gravidanza e il figlio piccolo. Le autorità hanno reso noto che un altro bimbo di pochi anni è sotto osservazione per una sospetta bronchiolite. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
ALAN KURDI APPRODATA NEL RAGUSANO, IRA SALVINI
4La nave Alan Kurdi è approdata al porto di Pozzallo, a Ragusa: al via le operazioni di sbarco per i 32 migranti soccorsi nel Mediterraneo dalla Ong Sea Eye. Ieri il Viminale aveva indicato il porto siciliano come “sicuro” e, come riporta Tg Com 24, dei 32 migranti 10 sono minori e 5 sono donne, una delle quali è incinta. Come previsto dal pre-accordo di Malta, l’Unione Europea ha dato il via alla procedura per il ricollocamento dei migranti. Un altro caso destinato ad accendere il dibattito politico, con Matteo Salvini sul piede di guerra. L’ex ministro dell’Interno ha messo nel mirino la sua erede Luciana Lamorgese ed ha commentato sui social network: «Altri sbarchi, altri soldi… Governo complice, non vedo l’ora di andare a processo per difendere l’onore del mio Paese».
ALAN KURDI, 32 MIGRANTI A POZZALLO
Come riporta Tg Com 24, il sindaco di Pozzallo ha espresso soddisfazione per lo sbarco dei 32 migranti a bordo della Alan Kurdi: «Pozzallo è, ancora una volta, il porto sicuro dove far attraccare chi ha bisogno di assistenza e di sicurezza: si tratta di 32 migranti di nazionalità libica, raccolti in mare la notte di Natale e alla quale Malta avrebbe negato lo sbarco». Prosegue Roberto Ammatuna: «Intendo ringraziare il prefetto Michele Di Bari e il Prefetto di Ragusa Filippina Cocuzza per il rispetto dei rapporti istituzionali, segnale chiaro di un cambiamento all’interno del ministero dell’Interno che lascia ben sperare per il futuro. La città di Pozzallo è pronta, come sempre ad ospitare al meglio chi ha bisogno e si adopererà per dare loro la migliore accoglienza possibile».