Alberto Matano, conduttore de “La Vita in Diretta”, è stato intervistato da Nunzia De Girolamo nello studio televisivo di “Ciao Maschio”, su Rai Uno. Il giornalista si è definito da un lato ‘pragmatico’ e dall’altro ‘pasticcione’, perché “magari metto la benzina al posto del diesel e poi devo farmi soccorrere”. Sin da bambino, la passione è stata il motore della sua esistenza, mentre l’ostinazione è ciò che l’ha condotto alla meta. Il suo sogno era quello di diventare giornalista e i suoi genitori, entrambi affermati (il padre nel mondo della scienza, la madre in politica, ndr), hanno sempre assecondato le scelte del loro figlio, come quella di vivere un anno negli States e, all’età di 18 anni, di tentare di trovare la propria strada a Roma.
Lungo il suo cammino, Alberto Matano ha trovato “porte che si aprono e porte che si chiudono, ma l’essere appassionato della vita e di ciò che faccio mi ha sempre aiutato. Sono stati gli incontri a fare la differenza nella mia esistenza. Sono molto grato per tutto quello che ho e che ho ricevuto. Non mi sono mai posto degli obiettivi, sono sempre rimasto con i piedi per terra, talvolta anche troppo. Tutto quello che verrà in futuro sarà accolto a braccia aperte”.
ALBERTO MATANO: “L’AMORE VERO VINCE SEMPRE”
A livello sentimentale, Alberto Matano ha sottolineato ai microfoni di “Ciao Maschio” che “l’amore vero vince sempre, la verità vince sempre. Io non mi sono neanche reso conto del valore di quello che ho fatto, ho aspettato tanto tempo e al momento che ho ritenuto fosse giusto ho condiviso il mio amore per Riccardo con tutti. Ciò che mi ha rincuorato è stato l’abbraccio delle persone comuni. Riccardo è l’amore mio, l’amore più grande, ma prima ho amato anche una ragazza, oggi mia grande amica. Ecco perché dico che l’amore vince sempre su tutto”.
Ma, a livello sentimentale, si può incorrere anche in clamorose figuracce, come quella di cui si è reso protagonista in passato Alberto Matano: “Ci trovavamo su un’isola greca, tutta la sera ci siamo inseguiti a una festa. Alla fine ci siamo incontrati alle 6 di mattina, ma io ormai ero arrivato alla frutta, dopo una serata in cui avevo bevuto. Quando siamo arrivati in hotel, mi ricordo che a un certo punto mi sono girato dall’altra parte e mi sono addormentato. Abbiamo poi recuperato il mattino successivo!”.