Alta tensione a La Vita in Diretta a causa di uno “scontro” fra il conduttore Alberto Matano e la nota criminologa Roberta Bruzzone. In studio si discute dell’omicidio di Pierina Paganelli, il brutale assassinio della 79enne di Rimini per cui è stato arrestato, a luglio scorso, Louis Dassilva, di cui la Bruzzone è una dei consulenti. Durante la puntata è stata trasmessa una telefonata, risalente allo scorso febbraio, in cui Valeria Bartolucci, moglie dell’indagato, accusava Manuela Bianchi (amante del marito) e il fratello Loris per quanto riguarda l’omicidio di Pierina Paganelli, una telefonata che la stessa Valeria aveva fatto a Valerio Scarponi, inviato proprio de La Vita in Diretta.
Roberta Bruzzone ha commentato parlando di “momento di disperazione profondo” di Valeria Bartolucci, definendo la donna in una “condizione alterata” che traspare perfettamente dalle sue parole. Per la criminologa si tratta di un audio che si “può prendere e buttare nella spazzatura”, visto che è “totalmente inutile”, aggiungendo inoltre come la moglie del suo assistito sia “divorata dall’angoscia” e come la stessa stesse parlando “in una condizione alterata”.
ALBERTO MATANO VS BRUZZONE: “VALERIA E’ INATTENDIBILE?”
A quel punto Matano ha preso la palla al balzo, spiegando che “la procura fa bene quindi a ritenere Valeria Bartolucci inattendibile”. La donna avrebbe infatti mentito in più occasioni, secondo chi indaga, per coprire il marito Louis Dassilva, tesi che però viene seccamente respinta dalla diretta interessata e che ha fatto un po’ “agitare” la stessa criminologa Bruzzone.
“È pienamente attendibile”, replica infatti lei a La Vita in Diretta, ricordando come Valeria abbia reso delle dichiarazioni in cui è stata “perfettamente in grado di rispondere alle domande che le sono state poste, argomentando in maniera precisa”, mentre la telefonata di cui sopra si riferisce a un “periodo di scoramento e angoscia, un momento molto difficile, fra i più bui della sua vita, in grande fragilità”.
ALBERTO MATANO VS BRUZZONE: “AUDIO FINITO NELLE MANI SBAGLIATE”
Secondo Bruzzone, però, quella fragilità è stata posta “nelle mani sbagliate, fidandosi di una persona, non pensando che avrebbe ricevuto questo trattamento”, per poi rivolgersi direttamente ad Alberto Matano: “Non posso dire diversamente.” Il conduttore replica, prendendo le difese dell’inviato che ha fatto sentire l’audio: “Noi facciamo il nostro lavoro”, ma Bruzzone ribatte: “Per carità, ma io posso dirti che lei si è fidata della persona sbagliata?”.
Ma Matano non ci sta, e replica: “Tu puoi dirlo se è vero, come state affermando voi, ma da giornalista devo dire che, se dovessi avere fra le mani una specie di confessione…” Bruzzone ribatte: “Quel documento non ha nessun rilievo ai fini dell’inchiesta”, Quindi, per concludere, Matano chiosa: “Lo deciderà il pubblico ministero, noi nel frattempo abbiamo consegnato il documento, è un nostro dovere civico”. Il caso è quindi rientrato, ma la tensione è stata palpabile in studio fra i due.
— Anthony Festa (@AnthonyFesta86) May 15, 2025