Dal selfie chiesto in strada all’aperitivo rifiutato: sono alcuni dei retroscena su Alberto Stasi raccolti da Repubblica in merito al suo primo giorno da uomo in semilibertà. Erano passate da poco le 19 ieri quando ha lasciato l’ufficio al palazzo di Brera a Milano dove lavora come contabile per un’azienda che si occupa di amministrazioni condominiali.
Qualche amico lo stava aspettando per un aperitivo, ma il 41enne ha preferito evitare, non solo perché non è un tipo da movida, del resto è consapevole dell’attenzione che avrebbe potuto richiamare, soprattutto ora che il delitto di Garlasco è riaperto con la nuova inchiesta che coinvolge (di nuovo) Andrea Sempio, la cui posizione in precedenza era stata archiviata.
DAL SELFIE ALLE NUOVE CONCESSIONI
Alberto Stasi ha raccontato che qualche giorno fa è stato fermato da un ragazzo che gli ha chiesto di fare una foto insieme. “Mi fa: bella zio, lo sapevo che non c’entravi niente. Possiamo fare un selfie?“. Anche in questo caso ha preferito evitare, anzi si dice fortunato che i giovani non conoscano l’omicidio di Chiara Poggi e il suo volto. Comunque, Alberto Stasi e gli amici alla fine hanno ripiegato per il bar di un albergo, dove hanno potuto contare su riservatezza, discrezione e sobrietà.
Rispetto ai paletti che doveva rispettare prima di ottenere la semilibertà, ora Alberto Stasi può uscire al mattino e rientrare la sera, ma scegliendo autonomamente il bar o il ristorante dove fermarsi a mangiare; può frequentare chiunque, fatta eccezione per i pregiudicati. Sui colleghi ha confidato che sono sempre stati discreti, quindi non hanno mai sfiorato l’argomento del delitto di Garlasco, limitandosi a complimentarsi con lui quando ha ottenuto la semilibertà.
ALBERTO STASI, LA NUOVA VITA A MILANO
Tra le novità c’è quella degli spostamenti, perché Alberto Stasi può scegliere come muoversi quando è fuori dal carcere. Ad esempio, può usare i mezzi pubblici, che infatti utilizza, visto che non dispone di un’auto. Il raggio d’azione si è allargato, visto che può muoversi per tutta la provincia di Milano, purché faccia rientro in carcere quando previsto.
Dunque, non può tornare a Garlasco, anche se la mamma vive ancora lì. Ha modo di incontrarla dai parenti, visto che gli zii vivono nell’hinterland, dove ha potuto dormire a Natale quando ha ottenuto un permesso. “Non ho nemmeno tutto questo interesse a tornarci“, ha spiegato agli amici. Non solo per l’omicidio dell’ex fidanzata, ma anche per la sua nuova vita, che ormai è a Milano e nell’hinterland. Infatti, ha intenzione di cercare casa appena possibile, cioè quando potrà chiedere l’affidamento in prova.
Repubblica ha raccolto altre confidenze, come il desideriodi Alberto Stasi di visitare la pinacoteca di Brera, la Fiera di Rho, dove prende la metro ogni mattina, e di voler tornare a giocare a tennis, visto che non pratica sport da due anni. Dell’ex fidanzata, invece, preferisce non parlare pubblicamente per non urtare la sensibilità della famiglia, così come resta in silenzio su Andrea Sempio, anche perché lo ha incrociato solo una volta prima del delitto.