Alessandro Basciano non può avvicinarsi all’ex fidanzata Sophie Codegoni: la Cassazione ha confermato la misura del divieto di avvicinamento che era stata decisa dal tribunale del Riesame. Nessun commento finora da parte del dj, così come dall’ex compagna, evidentemente preferendo tenere per il momento un profilo basso sulla vicenda dopo il clamore mediatico delle scorse settimane. Di conseguenza, il dj deve rispettare una distanza di almeno 500 metri dai luoghi frequentati dall’influencer e modella; inoltre, non può neppure comunicare con lei. Il provvedimento del Riesame prevede anche che l’ex gieffino indossi il braccialetto elettronico, su cui occorre fare delle precisazioni.
Se dovesse rifiutarsi di farlo, o nel caso in cui l’applicazione di questo dispositivo di controllo a distanza non dovesse essere fattibile dal punto di vista tecnico, finirà agli arresti domiciliari. La misura è, dunque, diventata definitiva: oltre al braccialetto elettronico per lui, la misura prevede che l’ex abbia a disposizione un dispositivo che le permetta di lanciare un allarme in caso di necessità, cioè di avvicinamento del dj. In caso di violazione di tale divieto, scatta l’aggravamento della misura.
“ALESSANDRO BASCIANO NON HA COMPRESO LE SUE AZIONI”
Per ora Basciano è già distanza dall’ex compagna, visto che si trova a Miami, negli Stati Uniti, stando alle ultime storie che ha pubblicato sui social. Nessun commento in merito alla decisione della Cassazione, così pure dall’influencer. Neppure i loro legali hanno deciso di commentare la decisione della Cassazione. Invece, è intervenuta la giornalista e scrittrice Selvaggia Lucarelli, che si è occupata della vicenda, per un commento su Instagram: “Ricordiamoci di tutti i maschi che lo hanno invitato a piagnucolare nei loro programmi radiofonici e podcast“.
La misura del divieto di avvicinamento è stata disposta dal Riesame, in quanto i giudici ritengono che Basciano non abbia dimostrato di aver compreso il grave disvalore dei suoi atteggiamenti, non solo continuando a screditare Codegoni, ma anche attribuendole la responsabilità dei suoi comportamenti.
IL CASO BASCIANO CODEGONI
Alessandro Basciano era stato arrestato nel novembre scorso, ma poi scarcerato due giorni dopo. La decisione del gip di liberarlo venne impugnata dalla procura di Milano, che chiese al Riesame di procedere con i domiciliari. Invece, è stato applicato il divieto di avvicinamento con un’ordinanza che diventa definitiva con la decisione odierna della Cassazione. Sophie Codegoni agli inquirenti aveva confermato i suoi timori, legati ai comportamenti dell’ex, tra insulti, minacce e atti persecutori. A tal riguardo, non ha allegato solo le denunce sporte, ma anche le conversazioni con l’ex che non accettava la fine della loro storia.