Alessandro Spanò, capitano della Reggio Audace, lascia il calcio per dedicarsi a tempo pieno agli studi: pochi giorni dopo il successo nei playoff di Serie C grazie al quale la società erede della gloriosa Reggiana (ora tornata al suo storico nome) tornerà nel prossimo campionato in Serie B dopo una assenza di ben 21 anni, ecco che giunge l’addio di capitan Spanò, che privilegia lo studio al calcio. Una scelta che va certamente controcorrente rispetto al classico stereotipo del calciatore, o più in generale dei giovani “bamboccioni” di oggi: Alessandro Spanò infatti ha di recente festeggiato due traguardi molto importanti quali la laurea in economia e la promozione in Serie B della sua Reggio Audace con la fascia di capitano al braccio, ma per il futuro ha scelto la prima strada, grazie a una borsa di studio in una business school internazionale che porterà Spanò a svolgere un progetto su più anni tra Londra, Shanghai e San Francisco, evidentemente incompatibile con l’attività di calciatore professionista in Italia. Spanò doveva dunque fare una scelta e ha preferito la borsa di studio. Arrivato a vestire la maglia della Reggio Audace nel 2014, Spanò in granata ha totalizzato 176 presenze con 15 reti, compresa quella decisiva in questa stagione nella semifinale playoff contro il Novara.
ALESSANDRO SPANÒ: “LASCIO IL CALCIO PER UNA BORSA DI STUDIO”
Alessandro Spanò, capitano della Reggiana, ha comunicato in una conferenza stampa la sua volontà di ritirarsi. Non sono mancate dichiarazioni d’amore per la Reggio Audace e più in generale per tutta Reggio Emilia: “Il mio destino si è intrecciato con quello di questa città, mi ha chiesto di fare un viaggio fianco a fianco e accompagnarla in vetta, dove merita. Ce l’abbiamo fatta insieme. Quella finale, come nemmeno nelle migliori sceneggiature, è stata la mia ultima partita”. Spanò comunque non ha avuto dubbi e ha spiegato così la propria scelta: “Il mio destino è compiuto. Ma ora è arrivato il momento di seguire il cuore: ci sono altre parti di me che sgomitano; è arrivato il momento di prendere un’altra strada che mi porterà lontano dal calcio. Ho ottenuto una borsa di studio in una business school internazionale. Non posso che ringraziare tutti per questa favola. Mi auguro di aver lasciato molto sia in campo che fuori, perché ho ricevuto tantissimo”. La chiusura di Alessandro Spanò è con un messaggio forte per tutti: “Vi chiedo solo un favore, continuate a sorridere. Inseguite il vostro vero significato, e vivrete per sempre un sogno”. Che può anche essere una borsa di studio per la quale sacrificare il calcio: un messaggio forte per la società di oggi.