E’ interessante la testimonianza di Roberto Alessi di stamane in diretta tv su Rai Uno, in occasione del programma condotto da Eleonora Daniele, Storie Italiane. In studio si parla del caso della giovane molestata in piazza Duomo a Milano, la notte di capodanno, da un gruppo di ragazzi. Sulla vicenda sta indagando la procura per molestie sessuali di gruppo, e a riguardo il direttore di Novella 2000 e di Visto ha spiegato: “A Milano dopo le otto di sera noi non lasciamo sole le nostre donne. I ragazzi di piazza del Duomo – ha proseguito riferendosi appunto all’episodio di Capodanno – non sono i bulli ragazzini come quelli di Ancona che non vanno a scuola (gang di cui Storie Italiane si è occupato spesso e volentieri ndr) ma sono giovani uomini, molti dei quali stranieri”.
Roberto Alessi ha proseguito: “I genitori non li seguono perchè sono considerati adulti dalle loro famiglie, queste persone a scuola non ci vanno”. Quindi Roberto Alessi ha raccontato un fatto un po’ increscioso capitatogli: “Sono dei gruppi che a volte fanno paura anche a me, calcola che recentemente sono stato circondato da un gruppo di ragazzotti che mi hanno visto e volevano incutermi paura, mi hanno lasciato perdere perchè mi poi hanno riconosciuto”.
ROBERTO ALESSI E GIOVANNI TERZI, LE LORO “DISAVVENTURE” A MILANO
In studio anche il giornalista Giovanni Terzi, compagno di Simona Ventura, e anch’egli residente a Milano, che ha confermato questo clima un po’ teso nel capoluogo lombardo: “Vivo a Milano e non si può andare in giro serenamente, non solo alla sera ma anche alla mattina presto”.
Il noto giornalista della carta stampata ha argomentato: “Quando ho preso il treno stamane alla stazione centrale ci sono di quelle facce, e calcola che non siamo in periferia ma in una zona piuttosto centrale della città. Mio figlio è stato aggredito da un gruppo di ragazzini di 14/15 anni, aggredito non fisicamente, un gruppo di bulli e gli ha portato via il pallone, all’Arco della Pace, altri hanno portato via una bicicletta: è un clima importante e questo riguarda Milano. Io dico quello che succede a Milano – ha concluso Giovanni Terzi – altre città non so”.