L'ex compagna di Alex Britti, Nicole Pravadelli, è stata condannata per averlo spiato in casa. L'avvocato di lei annuncia il ricorso in appello.
Nicole Pravadelli, l’ex compagna di Alex Britti, accusata di interferenze illecite nella vita privata per aver spiato il cantautore in casa, è stata condannata a 6 mesi e al pagamento di un risarcimento di seimila euro in favore di Alex Britti che si era costituito parte civile ed era rappresentato dagli avvocati Gianluca Tognozzi e Alessia Casinelli
Come riporta l’AdnKronos, la donna, nel maggio 2022 “tramite apparecchio di videoregistrazione, dotato di scheda di memoria e collegamento internet per essere controllato da remoto, illecitamente si procurava notizie e immagini attinenti alla vita privata di Britti”.
Alex Britti: le parole dell’avvocato di Nicole Pravadelli dopo la condanna
Dopo la sentenza di condanna, l’avvocato Luisa De Martino, difensore di Nicole Pravadelli, ai microfoni di AdnKronos, ha annunciato la possibilità di valutare il ricorso in appello. L’avvocato dell’ex compagna di Alex Britti, inoltre, ha precisato che “la mia assistita precisa di non aver mai chiesto l’affido esclusivo del figlio minore, (che è stato invece avanzato dal papà nel procedimento civile di secondo grado, non accolto dalla Corte di Appello) e che la vicenda penale in questione trae semplicemente origine dalla querela presentata dal papà di suo figlio”.
L’avvocato, poi, ha sottolineato come l’obiettivo, in questo momento, sia quello di “tutelare la privacy della mia assistita e in primis del figlio minore, evitando che si continui a ‘trattare’ tale vicenda sui giornali, ma che venga affrontata solo nelle sedi legali opportune. Nello specifico Alex Britti nel corso del procedimento civile di II grado ha chiesto – conclude l’avvocato Luisa De Martino – la valutazione del miglior regime di affido del figlio, che in quel momento era ed è rimasto condiviso, e collocamento prevalente presso lo stesso”.