Ali Khamenei nomina tre successori in caso venisse ucciso: questo quanto ha scoperto il New York Times nelle ultime ore
La grande guida suprema dell’Iran, l’Ayatollah Ali Khamenei, minacciato neanche troppo velatamente in questi giorni dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, avrebbe già nominato i suoi tre successori nel caso in cui venisse assassinato. Il mondo sta vivendo un momento di alta tensione dopo il bombardamento dell’Israele all’Iran e la contromossa di Teheran, e non è da escludere una escalation che possa vedere coinvolti anche gli americani. Alla luce di tale scenario la Guida Suprema sembrerebbe essersi portata avanti, nominando le tre figure che avranno il compito di prendere la sua eredità in caso di evento nefasto.
Stando a quanto riferisce il New York Times, Ali Khamenei si sarebbe rintanato in un bunker, sospendendo anche le comunicazioni digitali, e per parlare con il mondo esterno si starebbe servendo di un fedelissimo in contatto con le autorità iraniane. Nel contempo, come detto sopra, avrebbe già presentato tre nomi all’Assemblea degli Esperti, tre possibili successori di modo che in caso di una sua uccisione verrebbe garantita una rapida successione e la Repubblica Islamica rimarrebbe stabile nel tempo. Il primo nome che sembrava fra i prescelti era quello di Mojtaba Khamenei, figlio della stessa Guida Suprema, ma in realtà non compare.
ALI KHAMENEI NOMINA TRE SUCCESSORI IN CASO VENISSE UCCISO: L’OBIETTIVO DELL’AYATOLLAH
Non sono stati comunque resi noti i nomi degli eventuali sostituti ma si sa che sono stati nominati anche dei rinforzi lungo la catena di comando militare, tenendo conto che durante i bombardamenti sono stati diversi gli esponenti di spicco rimasti uccisi. Tre sarebbero le priorità stabilità da Ali Khamenei con questa nomina: prima di tutto, prepararsi all’ingresso degli Stati Uniti in una eventuale guerra, secondariamente evitare l’infiltrazione di agenti del Mossad, come avvenuto durante i bombardamenti di settimana scorsa, e infine, proteggere la sua leadership.
E’ chiaro quindi come l’Ayatollah stia facendo di tutto per preservare la repubblica islamica, ed ha quindi deciso di anticipare i tempi. Come detto sopra non conosciamo i nomi ma la Guida Suprema deve essere un teologo o un giurista islamico, inoltre deve essere riconosciuto come guida dalla popolazione, essere pio, giusto e dimostrare infine coraggio e abilità nell’amministrazione.