Alice Pagani è tra le giovani attrici italiane più apprezzate e molto del suo successo lo deve alla serie Baby, prodotta da Netflix. Il tv show racconta il mondo delle baby squillo di Roma e la 21enne veste i panni della ribelle Ludovica, che nella terza stagione subirà un mutamento: «Una svolta decisiva. Ludovica è cresciuta e tutti i nodi vengono al pettine. In questa intensa stagione completa il passaggio dall’adolescenza all’età adulta. Si rende conto di avere delle responsabilità nei confronti di se stessa e degli altri», le parole dell’attrice ai microfoni di Grazia. Alice Pagani ha poi evidenziato: «Anch’io in questi anni, sono cresciuta. Ho dovuto affrontare sfide sempre più difficili, che poi mi hanno permesso di capire molte cose del mio mestiere». Poi sul mondo del cinema e, dunque, sul suo lavoro: «Mi sono convinta che, se il mondo del lavoro non ti accetta, la colpa non è per forza tua. Certi “no” fanno parte del gioco e dipendono dalle circostanze, non dal tuo talento o dalla tua volontà».
ALICE PAGANI, ADDIO A BABY: “SENTO IL BISOGNO DI PRENDERE ALTRE STRADE”
Nel suo futuro però non ci sarà più Baby: Alice Pagani sente il bisogno di staccarsi dal personaggio che tanto successo le ha dato. Ai microfoni di Grazia ha aggiunto: «In un certo senso sì, anche se sono molto affezionata alla mia Ludovica: le ho dato tutto quello che potevo. Ora sento il bisogno di prendere altre strade, senza aver paura di cambiare». Infine, una battuta sul desiderio di cambiare il mondo che anima la sua generazione: «Tutti, tra i 20 e i 30 anni, vogliono rendersi protagonisti di una rivoluzione. È naturale, perché troppe cose non funzionano. Viviamo in un’epoca caratterizzata da un’abbondanza d’informazione che le generazioni precedenti non si sognavano. Ognuno è libero di capire, ragionare e scegliersi la propria battaglia». Ricordiamo che oltre alla fortunata serie Netflix, la giovane di Ascoli Piceno ha lavorato con registi del calibro di Paolo Sorrentino, Claudio Amendola e Valerio Mieli.