ANDAMENTI E TITOLI BORSA ITALIANA OGGI GIOVEDÌ 21 SETTEMBRE 2023/ Chiusura a -1,78%
Borsa italiana oggi giovedì 21 settembre 2023. Piazza Affari chiude in rosso. Bene Unicredit. Male invece Recordati. Gli aggiornamenti sulle azioni

PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in calo dell’1,78% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Amplifon (+0,3%), Banco Bpm (+1,73%), Mps (+0,48%) e Unicredit (+2,45%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-3,88%), Azimut (-1,5%), Banca Mediolanum (-2,21%), Cnh Industrial (-4,12%), Diasorin (-3,37%), Enel (-3%), Erg (-2,66%), Ferrari (-4,67%), Fineco (-3,49%), Hera (-4,8%), Interpump (-4,26%), Inwit (-2,25%), Italgas (-3,11%), Leonardo (-2%), Moncler (-2,08%), Prysmian (-3,72%), Recordati (-5,27%), Saipem (-4,01%), Snam (-2,16%), Stellantis (-2,44%), Telecom Italia (-1,72%), Tenaris (-2,78%) e Terna (-3,28%). Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,065, mentre lo spread tra Btp e Bund sale a 180 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:50
La Borsa italiana scende dell’1,6% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Amplifon (+1,2%), Banco Bpm (+1,3%), Iveco (+0,2%), Mps (+0,4%) e Unicredit (+2,4%). Bper, invece, si trova in parità. I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-3,2%), Azimut (-1,5%), Banca Mediolanum (-1,9%), Cnh Industrial (-4,1%), Diasorin (-2,9%), Enel (-2,9%), Erg (-2,7%), Ferrari (-3,8%), Fineco (-3,3%), Hera (-4,3%), Interpump (-3,8%), Inwit (-2%), Italgas (-2,7%), Leonardo (-1,9%), Moncler (-1,9%), Nexi (-2,7%), Prysmian (-3,4%), Recordati (-3,9%), Saipem (-3,1%), Snam (-2,1%), Stellantis (-2,7%), Telecom Italia (-1,7%), Tenaris (-1,9%) e Terna (-3%). Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,065, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 178 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 9:55
La Borsa italiana cede lo 0,8% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Amplifon (+0,2%), Banco Bpm (+0,4%), Mps (+0,1%) e Unicredit (+1,4%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-1,3%), Azimut (-0,7%), Banca Generali (-0,8%), Banca Mediolanum (-0,8%), Campari (-0,8%), Cnh Industrial (-2%), Diasorin (-1,7%), Enel (-1,7%), Eni (-1,4%), Ferrari (-1,6%), Fineco (-1,4%), Generali (-0,9%), Hera (-1,2%), Interpump (-1,3%), Intesa Sanpaolo (-0,5%), Inwit (-1,3%), Italgas (-1,2%), Iveco (-0,8%), Mediobanca (-0,7%), Nexi (-1,4%), Poste Italiane (-0,7%), Prysmian (-1,9%), Recordati (-1,7%), Saipem (-3,7%), Snam (-0,8%), Stellantis (-0,8%), Telecom Italia (-0,6%), Tenaris (-2,4%) e Terna (-1%). Il cambio euro/dollaro scende verso quota 1,065, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 177 punti base.
PIAZZA AFFARI PROVA A RESTARE SOPRA I 29.000 PUNTI
Anche oggi non mancano alcuni dati macroeconomici interessanti in agenda. Alle 8:45 conosceremo l’indice di fiducia delle imprese francesi a settembre. Alle 9:30 sapremo le scelte di politica monetaria della Banca centrale svizzera. Alle 10:00 l’Istat diffonderà la produzione nelle costruzioni di giugno e luglio. Alle 13:00 sarà la volta delle decisioni di politica monetaria della Bank of England. Alle 14:30 dagli Usa arriveranno le richieste settimanali di sussidi alla disoccupazione, il saldo delle partite correnti del secondo trimestre e l’indice sull’attività manifatturiera elaborato dalla Fed di Filadelfia relativo a settembre. Alle 16:00 conosceremo l’indice di fiducia dei consumatori europei di settembre. Sempre alle 16:00, ancora dagli Usa, arriveranno il numero di case esistenti vendute e l’indice anticipatore relativi al mese di agosto. In giornata è prevista l’emissione di titoli di stato spagnoli con scadenza fino al 2031. A Piazza Affari sono attese le trimestrali di Civitanavi Systems, Clabo, Dhh, Digital Value, Directa Sim, Gismondi 1754, Greenthesis, Health Italia, Jonix, Lindbergh, Magis, Seri Industrial, Sicily by car, SS Lazio e Valtecne.
Ieri il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dell’1,64% a 29.229 punti. Sul listino principale si è messa in luce Amplifon con un +5,6%. Superiori ai due punti e mezzo percentuali anche i rialzi di Bper (+2,6%), Diasorin (+4,5%), Interpump (+2,5%), Intesa Sanpaolo (+2,9%), Stellantis (+3,1%) e Unicredit (+4,7%). Saipem ha fatto peggio di tutti con un -2,9%. Hanno terminato la seduta in rosso anche Eni (-0,4%), Inwit (-0,3%), Leonardo (-0,4%), Snam (-0,1%) e Tenaris (-0,5%). Lo spread tra Btp e Bund è sceso sotto i 175 punti base.
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