PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in calo dell’1,78% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Amplifon (+0,3%), Banco Bpm (+1,73%), Mps (+0,48%) e Unicredit (+2,45%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-3,88%), Azimut (-1,5%), Banca Mediolanum (-2,21%), Cnh Industrial (-4,12%), Diasorin (-3,37%), Enel (-3%), Erg (-2,66%), Ferrari (-4,67%), Fineco (-3,49%), Hera (-4,8%), Interpump (-4,26%), Inwit (-2,25%), Italgas (-3,11%), Leonardo (-2%), Moncler (-2,08%), Prysmian (-3,72%), Recordati (-5,27%), Saipem (-4,01%), Snam (-2,16%), Stellantis (-2,44%), Telecom Italia (-1,72%), Tenaris (-2,78%) e Terna (-3,28%). Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,065, mentre lo spread tra Btp e Bund sale a 180 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:50
La Borsa italiana scende dell’1,6% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Amplifon (+1,2%), Banco Bpm (+1,3%), Iveco (+0,2%), Mps (+0,4%) e Unicredit (+2,4%). Bper, invece, si trova in parità. I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-3,2%), Azimut (-1,5%), Banca Mediolanum (-1,9%), Cnh Industrial (-4,1%), Diasorin (-2,9%), Enel (-2,9%), Erg (-2,7%), Ferrari (-3,8%), Fineco (-3,3%), Hera (-4,3%), Interpump (-3,8%), Inwit (-2%), Italgas (-2,7%), Leonardo (-1,9%), Moncler (-1,9%), Nexi (-2,7%), Prysmian (-3,4%), Recordati (-3,9%), Saipem (-3,1%), Snam (-2,1%), Stellantis (-2,7%), Telecom Italia (-1,7%), Tenaris (-1,9%) e Terna (-3%). Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,065, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 178 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 9:55
La Borsa italiana cede lo 0,8% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Amplifon (+0,2%), Banco Bpm (+0,4%), Mps (+0,1%) e Unicredit (+1,4%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-1,3%), Azimut (-0,7%), Banca Generali (-0,8%), Banca Mediolanum (-0,8%), Campari (-0,8%), Cnh Industrial (-2%), Diasorin (-1,7%), Enel (-1,7%), Eni (-1,4%), Ferrari (-1,6%), Fineco (-1,4%), Generali (-0,9%), Hera (-1,2%), Interpump (-1,3%), Intesa Sanpaolo (-0,5%), Inwit (-1,3%), Italgas (-1,2%), Iveco (-0,8%), Mediobanca (-0,7%), Nexi (-1,4%), Poste Italiane (-0,7%), Prysmian (-1,9%), Recordati (-1,7%), Saipem (-3,7%), Snam (-0,8%), Stellantis (-0,8%), Telecom Italia (-0,6%), Tenaris (-2,4%) e Terna (-1%). Il cambio euro/dollaro scende verso quota 1,065, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 177 punti base.
PIAZZA AFFARI PROVA A RESTARE SOPRA I 29.000 PUNTI
Anche oggi non mancano alcuni dati macroeconomici interessanti in agenda. Alle 8:45 conosceremo l’indice di fiducia delle imprese francesi a settembre. Alle 9:30 sapremo le scelte di politica monetaria della Banca centrale svizzera. Alle 10:00 l’Istat diffonderà la produzione nelle costruzioni di giugno e luglio. Alle 13:00 sarà la volta delle decisioni di politica monetaria della Bank of England. Alle 14:30 dagli Usa arriveranno le richieste settimanali di sussidi alla disoccupazione, il saldo delle partite correnti del secondo trimestre e l’indice sull’attività manifatturiera elaborato dalla Fed di Filadelfia relativo a settembre. Alle 16:00 conosceremo l’indice di fiducia dei consumatori europei di settembre. Sempre alle 16:00, ancora dagli Usa, arriveranno il numero di case esistenti vendute e l’indice anticipatore relativi al mese di agosto. In giornata è prevista l’emissione di titoli di stato spagnoli con scadenza fino al 2031. A Piazza Affari sono attese le trimestrali di Civitanavi Systems, Clabo, Dhh, Digital Value, Directa Sim, Gismondi 1754, Greenthesis, Health Italia, Jonix, Lindbergh, Magis, Seri Industrial, Sicily by car, SS Lazio e Valtecne.
Ieri il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dell’1,64% a 29.229 punti. Sul listino principale si è messa in luce Amplifon con un +5,6%. Superiori ai due punti e mezzo percentuali anche i rialzi di Bper (+2,6%), Diasorin (+4,5%), Interpump (+2,5%), Intesa Sanpaolo (+2,9%), Stellantis (+3,1%) e Unicredit (+4,7%). Saipem ha fatto peggio di tutti con un -2,9%. Hanno terminato la seduta in rosso anche Eni (-0,4%), Inwit (-0,3%), Leonardo (-0,4%), Snam (-0,1%) e Tenaris (-0,5%). Lo spread tra Btp e Bund è sceso sotto i 175 punti base.
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