La tragedia di Mesenzana, in provincia di Varese, poteva essere evitata? E’ questa la domanda che si è posta oggi la trasmissione Ore 14 affrontando il caso del padre assassino, Andrea Rossin, il quale ha ucciso i suoi due figli, Giada e Alessio di 13 e 7 anni, per poi togliersi la vita. L’inviato del programma di Rai2 ha raccolto la testimonianza di un amico di Andrea: “Una persona tranquilla, di giorno finché non tirava fuori discorsi che non esistevano era una persona come tutte le altre”.
Tuttavia, ha spiegato l’amico, “era convinto che gli alieni avrebbero rapito i bambini, quando andava in giro si sentiva sempre osservato. Si chiudeva in casa, abbassava le tapparelle e aveva un po’ delle paranoie sue, ecco”. Le paranoie sugli alieni, a detta dell’amico intervistato, sarebbero iniziare circa 2-3 anni fa. L’inviato ha domandato se per caso seguisse siti complottisti ed in merito l’uomo ha replicato: “So che era sempre attaccato a internet, però non so effettivamente cosa guardasse, i siti e tutto…”.
Andrea Rossin, padre killer Mesenzana: le rivelazioni dell’amico
A detta dell’amico, la moglie di Andrea Rossin era in parte a conoscenza di questa delicata situazione: “Sapeva che fondamentalmente nella sua testa c’era qualcosa che non funzionava”. Anche la bambina pare avesse capito qualcosa: “Penso di sì, perché a volte aveva paura del papà. Da quello che so io non voleva dormire con lui quella sera. Sarebbe voluta rimanere o con un’amichetta o con la zia”. L’uomo sarebbe riuscito a convincere Luana a portare i due figli con sé asserendo che “aveva paura a dormire da solo quella sera e ha chiesto se poteva portargli i bambini a casa”. La situazione, a suo dire, “si era fatta un po’ pesante”.
Stando a quanto reso noto dall’inviato, in paese a Mesenzana in molti sapevano che nella testa dell’uomo qualcosa non andasse e circa due anni fa aveva iniziato un percorso psichiatrico ma pare che nell’ultimo periodo non seguisse più le prescrizioni dello specialista che gli aveva dato presumibilmente dei farmaci per le paranoie. Oltre al terrore degli alieni aveva anche paura ad uscire di casa.